Sommario
Come sono i venti di alta quota?
I venti di alta quota sono correnti d’aria situate a 500-10.000 metri di altitudine che soffiano costantemente intorno al pianeta. A soli mille metri di altezza la velocità del vento raddoppia rispetto al suolo, raggiungendo la considerevole velocità di 7m/s.
Come si definiscono i venti?
In meteorologia il vento è il movimento di una massa d’aria atmosferica da un’area con alta pressione (anticiclonica) a un’area con bassa pressione (ciclonica). Per Seneca “Il vento è aria che spira”.
Come funziona il progetto Kitegen?
Kitegen: come funziona l’impianto L’impianto si basa sul funzionamento di un braccio metallico, che ruota su se stesso. A questo braccio metallico sono collegate delle ali, con una metodologia tipica degli aquiloni. L’eolico Kitegen sfrutta così l’energia dal vento per mezzo di cavi che collegano le ali ad una turbina.
Come funziona il progetto Twind?
L’idea di Twind si basa sullo sfruttamento di una coppia di palloni aereostatici di 12 metri di diametro frenati a quota 800 metri da cavi in Kevlar, resistenti al traino di 40 tonnellate, che fungono anche da elemento di trasmissione del moto. Ogni pallone dispone di una vela di 2-300 metri quadrati di superficie.
Quanti sono i venti e come si chiamano?
Per sapere quanti sono i venti in Italia è sufficiente consultare qualsiasi rosa dei venti per renderci che in Italia ci sono otto venti. Questi sono: Tramontana, Grecale, Levante, Scirocco, Mezzogiorno , Libeccio, Ponente e Maestrale.
Cosa significa KiteGen?
KiteGen: vento ad alta quota L’energia del vento però non è distribuita in maniera uniforme, ma prevalentemente concentrata negli strati alti della troposfera ovvero a circa 10.000 metri di altitudine.
Su cosa si basa Twind?
L’idea di Twind si basa sullo sfruttamento di una coppia di palloni aereostatici di 12 metri di diametro frenati a quota 800 metri da cavi in Kevlar, resistenti al traino di 40 tonnellate, che fungono anche da elemento di trasmissione del moto.