Sommario
Come sono le ulcere intestinali?
L’ulcera duodenale è un’erosione che si sviluppa nei primi centimetri del duodeno. In pratica, si forma una sorta di ferita aperta, più o meno profonda, che interessa il rivestimento interno del primo tratto dell’intestino tenue.
Come si cura il duodeno?
Infiammazione della parete interna del tratto di intestino chiamato duodeno….Come si cura la duodenite
- Farmaci antiacidi: ad esempio carbonato di calcio, idrossido di alluminio e di magnesio.
- Farmaci gastroprotettori: ad esempio inibitori di pompa protonica o antagonisti dei recettori H2.
Come sfiammare il duodeno?
Il trattamento della duodenite varia a seconda della causa e comprende diversi farmaci da assumere da soli o in combinazione tra loro:
- Farmaci antiacidi: ad esempio carbonato di calcio, idrossido di alluminio e di magnesio.
- Farmaci gastroprotettori: ad esempio inibitori di pompa protonica o antagonisti dei recettori H2.
Cosa significa Gastroduodenite?
Processo infiammatorio che interessa contemporaneamente la mucosa gastrica e la duodenale. Le cause più frequenti possono essere considerate: i farmaci (aspirina e altri farmaci antinfiammatori), l’alcol e le abbondanti libagioni, lo stress.
Come si curano le ulcere intestinali?
L’ulcera gastrica va curata con farmaci antiacidi come gli inibitori della pompa protonica e gli H2 antagonisti dell’istamina. Se coesiste l’infezione da Helicobacter pylori si associa una terapia antibiotica. L’intervento chirurgico è riservato solo in casi estremi per il trattamento delle complicanze.
Che cos’è duodeno?
Anatomia. Il duodeno è la prima porzione dell’intestino tenue, un lungo canale che si estende dal piloro (tratto conclusivo dello stomaco) allo sfintere ileocecale (tratto iniziale dell’intestino crasso), suddividendosi in tre porzioni: duodeno, digiuno ed ileo.
Cosa mangiare in caso di Melena?
“Chi soffre di ulcera gastrica può consumare, tenendo sempre conto della sensibilità individuale, riso, patate, crema di riso e cereali in genere, verdure cotte come zucchine, carote, zucca, carne o pesce magri cotti a vapore o bolliti, frutta dolce e amidacea (mele, pere, banane, melone), yogurt e derivati del latte.