Sommario
Come trascorrevano le vacanze i nonni?
In campagna, c’era l’usanza della “veglia” nelle stalle dove gli adulti facevano piccole riparazioni, le donne cucivano e i più anziani raccontavano favole ai bambini. Dal cinema alle vacanze. Di sabato il passatempo più frequente era trovarsi con gli amici e giocare a carte.
Chi ha creato le vacanze?
A cambiare le cose nella comune percezione delle spiagge furono la Gran Bretagna, l’industrializzazione e alcune strambe teorie mediche. Come il motore a vapore, il telefono meccanico e il primo vaccino, anche le vacanze in spiaggia in realtà furono inventate in Gran Bretagna.
Come festeggiavano nel Medioevo?
Si scambiavano regali, si assisteva a vivaci funzioni religiose e venivano tenuti allegri banchetti nei quali il cibo non solo era più abbondante rispetto al normale, ma anche migliore. Si cantava, danzava, si andava agli spettacoli natalizi e si giocava. Per molti, così come oggi, era il momento più bello.
Quando è nato il concetto di vacanza?
In Italia venne sancito il diritto al riposo nel 1927 e, solo nel 1948, la Costituzione repubblicana stabilì il concetto di “vacanza obbligatoria”: “Il lavoratore ha diritto a ferie annuali retribuite e non può rinunziarvi” (art. 36).
Come passavano le vacanze 100 anni fa?
Pensate che prima non c’erano televisione e radio e non era difficile che il sabato sera si facesse un giro in bici, si passasse il tempo giocando a carte o raccontandosi delle storie. Poi arrivò il benessere economico, insieme alla televisione e alle auto private e finalmente gli italiani si diedero al turismo.
Dove si andava in vacanza negli anni 60?
Prima di allora, per i pochi che potevano permetterselo, c’era la villeggiatura: si andava “in villa”, trasferendo famiglia e servitù in un luogo più salubre come la Brianza o i laghi per i Lombardi, le rive del Brenta per i veneziani, i colli per piemontesi o toscani o i castelli per i romani.
Chi ha inventato andare al mare?
Ad inventare le ferie da trascorrere sotto l’ombrellone sono stati i britannici, i primi che hanno cominciato a vedere la spiaggia come luogo nel quale potersi divertire e rilassare. La vacanza al mare ha cominciato a prendere piede nel Settecento, momento in cui l’industrializzazione stava mutando la Gran Bretagna.
Quando le persone hanno iniziato ad andare al mare?
A bordo delle mitiche 500 e Seicento, con tanto di ombrellone, sdraio e provviste varie stipate sul tettuccio, le famiglie italiane intasavano le prime autostrade per raggiungere le agognate spiagge lungo gli oltre 7.000 chilometri di litorale, ormai ricoperto da migliaia di stabilimenti balneari.
Quali sono le principali feste agricole nel Medioevo?
Le feste della vendemmia, il giorno di San Michele, (29 settembre) e di San Remigio (1°ottobre), concludevano il tempo dei raccolti dei tributi feudali e dei contratti d’affitto.
Perché si va al mare?
Migliora il metabolismo: la sua temperatura riattiva la circolazione sanguigna, aiutando ad accelerare il metabolismo. Non a caso anche camminare in riva al mare, con i polpacci ed i piedi immersi in acqua, è un vero toccasana per le gambe affaticate; Riduce la ritenzione idrica: poichè aiuta la circolazione sanguigna.