Sommario
Come varia la stabilità di un intermedio Radicalico?
L’attacco del radicale avviene sull’atomo di carbonio del doppio legame meno sostituito; ciò permette di ottenere un radicale più sostituito e quindi più stabile (l’ordine di stabilità dei radicali di carbonio è infatti: terziario > secondario > primario).
Che tipo di reazione danno gli alcani?
In condizioni standard, gli alcani non danno alcuna reazione né con gli acidi, né con le basi, né con gli agenti ossidanti; reagiscono solo a temperatura molto elevata o sotto l’azione di raggi ultravioletti che forniscono energia sufficiente per rompere i legami.
Quale dei seguenti composti del carbonio e inorganico?
I composti inorganici del carbonio corrispondono infatti a un piccolo numero: carbonati, cianuri, cianati e gli ossidi CO2 e CO.
Che tipo di reazioni danno gli alcani sostituzione radicalica?
Un’altra tipica reazione degli alcani è la reazione di alogenazione. Si tratta di una reazione radicalica che avviene per sostituzione di un atomo di idrogeno dell’alcano con un alogeno. Essa avviene per esposizione alla luce o per riscaldamento a temperature elevate.
Che reazioni danno gli alcheni?
Gli alcheni reagiscono con acqua in ambiente acido per dare gli alcoli. La reazione è una addizione elettrofila ed obbedisce alla regola di Markovnikov. L’H+ si lega quindi sul carbonio meno sostituito del doppio legame, mentre l’H2O si lega sul carbonio più sostituito, quello che forma il carbocatione più stabile.
Come si distinguono composti organici da quelli inorganici?
La differenza principale tra composti organici e inorganici è che i composti organici contengono sempre carbonio mentre la maggior parte dei composti inorganici non contiene carbonio. Inoltre, quasi tutti i composti organici contengono legami carbonio-idrogeno o CH.
Cosa sono le reazioni Radicaliche?
Una reazione di sostituzione radicalica è una reazione chimica di sostituzione in cui compaiono dei radicali come intermedi di reazione, ragione per cui viene definita reazione “non polare” (reazioni “polari” sono invece quelle che implicano la presenza di elettrofili o di nucleofili).