Sommario
Come vengono metabolizzati gli zuccheri?
Il fegato, che è liberamente permeabile al glucosio, sequestra circa il 50% di glucosio per convertirlo a glicogeno (azione controllata dall’insulina). Il glucosio non sequestrato dal fegato viene distribuito nel muscolo e nel tessuto adiposo.
Cosa fanno i carboidrati al corpo?
Carboidrati come fonte di energia e il loro immagazzinamento. I carboidrati scomposti principalmente in glucosio sono la fonte di energia preferita per il nostro corpo, poiché le cellule del nostro cervello, dei muscoli e di tutti gli altri tessuti usano direttamente i monosaccaridi per i loro bisogni energetici.
Che cosa succede se non si assumono carboidrati?
I corpi chetonici che entrano in circolo quando si smette di mangiare i carboidrati sono tossici perché bruciano muscoli e il cervello li usa con fatica provocando conseguenze come le vertigini, la stanchezza continua, insonnia, nausea e alito cattivo.
Come funziona il metabolismo del glucosio?
Metabolismo del glucosio
- Glicolisi (ossidazione del glucosio a piruvato).
- Fermentazione (trasformazione in acido lattico o etanolo).
- Via del pentoso-fosfato (via ossidativa alternativa del glucosio).
- Ciclo di Krebs o ciclo dell’acido citrico (ossidazione completa a CO2 e H2O).
- Gluconeogenesi (sintesi di glucosio).
Quanto ci mette l’organismo a smaltire i carboidrati?
Se tali scorte glucidiche vengono ossidate liberano circa 2000 Kcal, sufficienti a mala pena per sostenere il fabbisogno energetico a digiuno e a riposo per 24-48 ore. Nell’individuo fisicamente attivo tali riserve si esauriscono con maggiore rapidità, indicativamente nel giro di 16-20 ore.
Cosa sono i carboidrati?
I carboidrati rappresentano la nostra fonte energetica principale soprattutto durante l’attività fisica intensa. Hanno anche funzione plastica ed intervengono nella formazione di acidi nucleici e strutture nervose. Dopo essere stati trasformati in glucosio i carboidrati possono andare in contro a tre diversi processi
Qual è l’estrema riduzione dei carboidrati?
L’estrema riduzione dei carboidrati non è però priva di effetti collaterali. L’ eccesso di proteine e grassi aumenta il pericolo di ipercolesterolemia, di patologie epatiche e renali e di alcune forme tumorali.
Come limitare l’utilizzo di carboidrati ad alto indice glicemico?
Si consiglia pertanto di limitare l’utilizzo di carboidrati ad alto indice glicemico preferendo quelli a basso indice glicemico. L’indice glicemico (IG) rappresenta la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all’assunzione di 50 grammi di carboidrati. Più è alto l’indice glicemico e più veloce è l’assorbimento dei carboidrati.