Sommario
Come vengono trattate le emergenze ipertensive?
Le emergenze ipertensive sono trattate in unità di terapia intensiva; la pressione sanguigna viene ridotta in modo graduale (non improvvisamente) utilizzando un farmaco EV titolabile, ad azione rapida.
Qual è l’urgenza ipertensiva?
Urgenze ipertensive. Una pressione arteriosa molto elevata (p. es., pressione diastolica da > 120 a 130 mmHg) senza danno d’organo (tranne forse la retinopatia di grado da 1 a 3) può essere considerata un’urgenza ipertensiva.
Come vengono trattate le urgenze ipertensive a domicilio?
Le urgenze ipertensive vengono trattate a domicilio, preferendo la via di somministrazione orale. Se un paziente giunge in Pronto Soccorso per un’urgenza ipertensiva può essere dimesso dopo un breve periodo di osservazione e aggiustamento della terapia domiciliare. In questi casi l’aggiustamento della pressione deve avvenire in 24-48h.
Quali sono le crisi ipertensive in attesa dell’intervento?
Nella gestione delle crisi ipertensive in attesa dell’intervento possono essere utilizzati Nitroprussiato, fentolamina, Nicardipina ev. Preeclampsia ed eclampsia. La preeclampsia è definita dalla presenza di ipertensione e proteinuria che compaiono dopo la 20esima settimana di gestazione.
Quali sono i farmaci per la pressione arteriosa?
Non è necessario raggiungere urgentemente valori “normali” di pressione arteriosa. I farmaci tipici di prima scelta comprendono il nitroprussiato, il fenoldopam, la nicardipina e il labetalolo ( Farmaci per uso parenterale per le emergenze ipertensive). La nitroglicerina da sola è meno potente.
Qual è l’emergenza ipertensiva?
Un’emergenza ipertensiva è l’ipertensione grave con segni di danni agli organi bersaglio (soprattutto il cervello, il sistema cardiovascolare, e i reni). La diagnosi viene posta mediante misurazione della pressione arteriosa, ECG, esame urine e determinazione sierica dell’azotemia e della creatinina.