Sommario
Come vengono trattati gli avversari politici nella Russia comunista?
Durante il periodo della guerra civile, gli avversari politici (come per esempio gli Zar di russia) vennero soppressi tramite una campagna orchestrata dal Čeka; decine di migliaia di dissidenti vennero uccisi.
Perché Stalin impose la collettivizzazione delle terre?
Questa nuova politica fu creata per ricostruire il morale tra i contadini e aumentare quindi la produzione, ma significò un ritorno al capitalismo, tanto che Stalin successivamente optò per la collettivizzazione pur senza annullare le riforme leniniste della NEP.
Che cosa ha fatto il comunismo?
La conseguenza del comunismo sarebbe stata, nell’ottica di Marx, la fine della divisione della società in classi sociali e, di conseguenza, la fine dello sfruttamento e la piena realizzazione dell’individuo.
Quali erano i punti fondamentali del programma di Lenin?
Il programma agrario del partito doveva prevedere la confisca di tutte le grandi proprietà fondiarie e la nazionalizzazione di tutte le terre, mettendole a disposizione dei soviet locali dei deputati dei salariati agricoli e dei contadini.
Che cosa sono i kolchoz e che cosa si Sovchoz?
I contadini che vi lavoravano, i sovchozniki, erano a tutti gli effetti dipendenti dello Stato: l’intero raccolto era proprietà statale, e i contadini ricevevano una retribuzione regolare. Al loro opposto vi erano i kolchozniki, ossia i membri di un Kolchoz, le aziende a gestione collettiva.
Cosa si intende per Sovchoz?
sovchoz Grandi imprese agricole di Stato costituite nel territorio sovietico a partire dal 1918. Lo Stato era proprietario della terra e di tutti i mezzi di produzione, mentre i contadini erano considerati come dipendenti statali, anche se potevano coltivare in proprio dei piccoli appezzamenti.
Cosa si intende per collettivizzazione delle campagne?
La collettivizzazione è una modalità organizzativa introdotta nei Paesi socialisti in campo agricolo. Più esattamente viene introdotto il concetto di collettività agricola, un’unità agricola nella quale i contadini non ricevono un salario, ma una quota dei beni prodotti.