Sommario
Come viene prodotto il particolato?
Tali particelle si formano all’interno del cilindro durante il processo di combustione. Volendo essere più precisi, si formano nelle zone centrali del getto di combustibile dove, a causa dei bassi valori di ossigeno, la combustione procede con fiamme diffusive e parte del combustibile si ossida solo parzialmente.
Come si genera il particolato solido?
Si possono formare per meccanismi di nucleazione a bassa temperatura di vapori sovrasaturi, oppure nell’ambito dei processi di combustione. Sono proprio queste particelle che, mediante fenomeni di condensazione, accrescono le loro dimensioni e contribuiscono alla creazione dell’intervallo di accumulazione.
Cosa è il particolato atmosferico?
Viene denominato particolato atmosferico l’insieme delle particelle presenti in atmosfera, che siano di derivazione naturale o antropica. Infatti l’atmosfera terrestre, sia che si analizzino zone urbane sia che si analizzino zone remote, presenta un’elevata concentrazione di particelle (dell’ordine di 10 8 al cm 3).
Cosa si intende per particolato?
Per particolato si intendono le particelle solide e liquide disperse nell’atmosfera, con un diametro che va da pochi nanometri fino a oltre 500 micron. Il termine particolato viene comunemente utilizzato per indicare non solo il particolato sospeso, ma anche il pulviscolo atmosferico e le polveri sottili.
Qual è la frazione del particolato totale?
Quindi il PM2,5 è una frazione del particolato totale interamente contenuta nella frazione di PM10) (fibre naturali e artificiali, pollini, spore, particelle carboniose, metalli, silice, inquinanti liquidi), presenti nell’atmosfera terrestre per cause naturali e antropiche o in luoghi di lavoro industriali.
Come si definisce un particolato carbonioso?
In genere, il particolato prodotto da processi di combustione, siano essi di origine naturale (incendi) o antropica (motori, riscaldamento, legna da ardere, industrie, centrali elettriche, ecc.), è caratterizzato dalla presenza preponderante di carbonio e sottoprodotti della combustione; si definisce pertanto “particolato carbonioso”.