Sommario
- 1 Come viene riconosciuta l’indennità di disoccupazione NASpI?
- 2 Cosa spetta alla NASpI in caso di licenziamento?
- 3 Qual è l’importo dell’indennità di disoccupazion?
- 4 Qual è la giusta causa per il licenziamento disciplinare?
- 5 Come si estingue il diritto all’indennità di disoccupazione?
- 6 Come licenziare un dipendente?
Come viene riconosciuta l’indennità di disoccupazione NASpI?
L’indennità di disoccupazione Naspi viene riconosciuta anche a chi viene licenziato per motivi disciplinari, ossia nel caso di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. È vero che l’assegno di disoccupazione viene riconosciuto solo nei casi di perdita di lavoro involontaria, ossia non dipendente dalla volontà del
Cosa spetta alla NASpI in caso di licenziamento?
La regola generale è che la Naspi spetta in caso di licenziamento del dipendente da parte del datore di lavoro, indipendentemente dalle ragioni sottese al licenziamento.
Qual è l’importo dell’indennità di disoccupazion?
Per quanto riguarda l’importo dell’indennità di disoccupazion e, sarà pari: al 60% della retribuzione, per i primi 6 mesi; al 50% per il settimo e ottavo mese; al 40% per i mesi successivi, che possono essere al massimo 8, oppure 12 nel caso in cui il lavoratore disoccupato avesse più di 50 anni.
Quando spetta la disoccupazione?
Ebbene, come detto sopra, la disoccupazione spetta anche a seguito di licenziamento determinato da motivi disciplinari. In altre parole, anche quando il licenziamento è causato dalla condotta colpevole del lavoratore quest’ultimo avrà diritto alla disoccupazione.
Chi ha diritto all’indennità di disoccupazione?
Naspi: il lavoratore che si licenzia ha diritto all’indennità di disoccupazione solo se si è dimesso per giusta causa. Può succedere di non riuscire più a tollerare il rapporto di lavoro alle dipendenze del proprio datore, da qui la drastica decisione di licenziarsi. Tuttavia, non è sempre facile trovare un altro impiego; di conseguenza,
Qual è la giusta causa per il licenziamento disciplinare?
Dimissioni per giusta causa o licenziamento disciplinare: la Naspi, ossia il sussidio di disoccupazione, spetta sempre. Hai deciso di licenziarti: il tuo vecchio lavoro non ti sta più bene. L’azienda non paga puntualmente gli stipendi, il capo è ostile nei tuoi riguardi e i colleghi sono scansafatiche.
Come si estingue il diritto all’indennità di disoccupazione?
Il diritto all’indennità di disoccupazione – Naspi – non si estingue in caso di licenziamento avvenuto per giusta causa e giustificato motivo. Lo ha ribadito il Ministero del Lavoro riconoscendo anche al dipendente licenziato per motivi disciplinari il diritto all’indennità di disoccupazione. Ricordiamo che per Naspi si intende la nuova
Come licenziare un dipendente?
Come licenziare un dipendente: lettera di licenziamento e periodo di preavviso. I licenziamenti per giustificato motivo prevedono il rispetto del periodo di preavviso, ossia del lasso di tempo che deve trascorrere dalla data in cui il datore di lavoro comunica la propria intenzione di recedere dal contratto a quella di effettivo licenziamento.
Cosa spetterà al lavoratore che si licenzia per giusta causa?
Eccezione: la disoccupazione spetta comunque al lavoratore che si licenzia per giusta causa (mancato pagamento della retribuzione, variazioni peggiorative delle mansioni, per reati di natura penale, come violenza, molestie sessuali, ecc.). Negli altri casi quindi, al lavoratore che si licenzia non spetterà alcuna indennità di disoccupazione.