Sommario
- 1 Cosa caratterizza gli orbitali P?
- 2 Cosa succede agli orbitali del carbonio quando sono ibridati?
- 3 Come viene identificato l’orbitale?
- 4 Quali sono i nuovi 4 orbitali ibridi?
- 5 Come varia l’energia negli orbitali?
- 6 Cosa dimostrano gli orbitali atomici?
- 7 Come vengono rappresentati gli orbitali?
- 8 Quali sono i numeri dell’orbitale?
- 9 Come assumere un elettrone in un orbitale?
Cosa caratterizza gli orbitali P?
L’orbitale di tipo p è un orbitale a forma di doppio lobo per il quale il numero quantico secondario l è uguale a 1. L’orbitale di tipo p ha l’aspetto di due lobi tangenti e simmetrici rispetto al nucleo (posto nel punto di tangenza) entro i quali l’elettrone ha la stessa probabilità di trovarsi.
Cosa succede agli orbitali del carbonio quando sono ibridati?
Nel carbonio ibridato sp3 ogni orbitale può formare un solo legame con un altro elemento. Un orbitale ibrido può formare un legame di tipo σ mentre l’orbitale p non ibridato può formare un altro legame detto pi greco (π). Gli altri due orbitali ibridi possono formare altri due legami covalenti con altri due elementi.
Quali sono i due orbitali ibridi sp2?
legati da un doppio legame: un legame sigma (σ) tra due orbitali ibridi sp2 e un legame pi greco (π) tra i due orbitali p non ibridi. Gli altri due orbitali ibridi sp2 di ciascun atomo di carbonio si le-gano all’orbitale s di un atomo di idrogeno formando legami σ.
Come viene identificato l’orbitale?
Ogni orbitale viene identificato indicando il numero quantico principale (il livello a cui appartiene l’orbitale) seguito dalla lettera che indica il tipo di orbitale (s, p, d o f), riportando come esponente il numero di elettroni con-tenuti in quel tipo di orbitale (1 o 2, per s; da 1 a 6 per p; da 1 a 10 per d e da 1 a 14 per f).
Quali sono i nuovi 4 orbitali ibridi?
I nuovi 4 orbitali ibridi, chiamati sp3, hanno per 1/4 le caratteristiche dell’ orbitale s di partenza e per 3/4 le caratteristiche degli orbitali 2p. Il 3 esponente di p indica il numero di orbitali p che partecipano alla formazione dell’ibrido.
Quali sono i tre orbitali di tipo P?
I tre orbitali di tipo p hanno uguale energia e pertanto si dice che il sottolivello di tipo p è formato da tre orbitali degeneri. Il sottolivello p è saturo con 6 elettroni. Nel caso in cui l’orbitale è parzialmente occupato da tre elettroni, in accordo con la regola di Hund esso viene rappresentato nel seguente modo:
Come varia l’energia negli orbitali?
L’energia di un orbitale aumenta all’aumentare del numero quantico principale e a parità di n aumenta all’aumentare del numero quantico angolare l, cioè nell’ordine s, p, d, f.
Cosa dimostrano gli orbitali atomici?
che descrive il comportamento di un elettrone in un atomo. In particolare la “forma” degli orbitali atomici corrisponde alla superficie dello spazio attorno al nucleo dove l’elettrone può trovarsi con elevata probabilità.
Come trovare gli orbitali?
Indica la forma dell’orbitale e dipende direttamente da “n” in quanto può assumere valori compresi tra 0 e n-1, ovvero 0 ≤ l ≤ n-1. l = 0 si trova ad ogni livello di n; l = 1 si trova ad ogni livello di n da n = 2 in poi; dal 3° livello di n in poi si trova l = 2 mentre l = 3 si trova solo dal quarto livello in poi.
Come vengono rappresentati gli orbitali?
Gli orbitali vengono rappresenta- ti graficamente mediante quadrati- ni: uno per l’orbitale s, tre uniti in fila per gli orbitali p, cinque per gli orbitali de sette per gli orbitali f. Gli elettroni vengono rappresenta- ti da frecce verticali. Ogni orbitale può contenere 0, 1 o 2 elettroni.
Quali sono i numeri dell’orbitale?
I numeri quantici Ogni orbitale è caratterizzato da una determinata dimensione, forma e orientamento spaziale, indicati da 3 numeri interi, detti numeri quantici: 1. Il numero quantico principale (indicato con la lettera n) si riferisce alle dimensioni dell’orbitale e può variare da 1 a 7 (numeri interi): la dimen-
Quali sono gli orbitali pdiversi?
Orbitali p: a partire dal 2° livel- lo, ogni livello presenta 3 orbitali pdiversi (aventi cioè orientamen- to spaziale diverso), che possono contenere fino a un massimo di 6 elettroni (2 per ogni orbitale). Gli orbitali d, presenti nel 3°, 4°, 5° e 6° livello, sono in tutto 5 e possono contenere complessi- vamente fino a 10 elettroni.
Come assumere un elettrone in un orbitale?
assumere spin parallelo (regola di Hund) e, poiché in un orbitale possono “convivere” due elettroni solo se hanno spin opposto (antiparallelo), ogni or-bitale del sottolivello viene prima occupato da un solo elettrone e il secondo elettrone completa l’orbitale solo se prima tutti gli orbitali del sottolivello contengono già un elettrone.