Cosa comporta diventare tutore legale?
La figura del tutore legale serve a fare gli interessi di minori e soggetti interdetti (in stato di infermità mentale) e trova legittimazione all’interno della Costituzione. Egli protegge i più deboli e ne cura in maniera totale gli interessi.
Cosa spetta al tutore?
Il tutore provvede agli interessi dei minori di età o degli inabilitati che si trovino in condizioni di abituale infermità mentale, che sia tanto grave da non permettere che egli possa più in alcun modo provvedere a se stesso.
Che doveri ha il tutore?
Le funzioni del tutore Egli deve prendersi cura del tutelato provvedendo all’istruzione ed educazione, a rappresentarlo negli atti personali e patrimoniali, amministrare i beni e tenere regolarmente la contabilità di gestione, dandone conto annualmente al giudice tutelare.
Chi è il tutore legale?
Il tutore legale subentra in diversi casi, dai minori di 18 anni, agli anziani, dai detenuti, agli infermi: di fatto tutti quei soggetti che si trovano in uno stato di interdizione. Prima di capire quali sono i poteri e le funzioni di un tutore legale, è fondamentale sapere anche chi è, chi può farlo e come viene nominato.
Cosa deve avere il tutore?
In particolare, il tutore deve: avere cura della persona cui il provvedimento di tutela è diretto; rappresentare il minore o l’inabilitato in tutti gli atti; amministrare i loro beni; tenere la contabilità e relazionare di anno in anno l’andamento del soggetto al giudice tutelare.
Quando viene nominato il tutore?
Il tutore viene nominato dal giudice tutelare del tribunale nel cui circondario vi è la sede principale degli affari e degli interessi del minore (la residenza o la dimora abituale). Si procede d’ufficio dopo avere avuto la notizia del fatto:
Chi è il tutore legale per un detenuto?
Rientra in questa casistica anche il tutore legale per un detenuto, nei casi in cui: un individuo sia stato condannato all’ergastolo e in questo caso subentra l’interdizione legale e la perdita della potestà sui figli; un individuo sia stato condannato a più di 5 anni di carcere e subentri l’interdizione legale come pena accessoria.