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Cosa comporta il malassorbimento intestinale?
Gli effetti che provocano le sostanze non assorbite, specialmente nel malassorbimento globale, comprendono diarrea, steatorrea, gonfiore addominale, e flatulenza. Altri sintomi sono causati dai deficit nutrizionali. I pazienti spesso perdono peso nonostante l’adeguato apporto alimentare.
Cosa provoca il malassorbimento?
Il malassorbimento può essere dovuto a: malattie del tratto gastrointestinale, come celiachia, malattie infiammatorie intestinali, deficit enzimatici della mucosa intestinale. malattie che non riguardano l’intestino, come malattie del pancreas, del fegato o delle vie biliari, tumori dell’apparato digerente.
Cosa sono acidi grassi nelle feci?
Un’alta presenza di grassi nelle feci (grasso nelle feci ≥40 g) indica di solito una malattia della mucosa del piccolo intestino o un’insufficienza pancreatica. Un buon metodo per differenziare la pancreatite (o altre eziologie endoluminali) dalle malattie della mucosa, è il test non invasivo del d-xilosio.
Quando non si assimila il cibo?
Per malassorbimento si intende la cattiva assimilazione delle sostanze nutritive contenute nei cibi e introdotte con l’alimentazione. Il problema può riguardare un insieme di gruppi nutrizionali oppure solo specifiche sostanze, come i carboidrati, alcune vitamine, certi sali minerali.
Come risolvere problemi di malassorbimento?
Vediamo alcune, possibili opzioni:
- Possono essere richieste specifiche integrazioni alimentari per colmare carenze nutrizionali, che nei casi più gravi andranno eseguite per via venosa (nutrizione parenterale);
- In presenza di deficit enzimatici può essere utile la supplementazione di enzimi digestivi animali o vegetali;
Come capire se si soffre di malassorbimento?
Alcuni dei più comuni segni e sintomi delle patologie da malassorbimento includono:
- Diarrea persistente.
- Grassi nelle feci e feci maleodoranti (steatorrea)
- Ritardo nello sviluppo (nei bambini)
- Dolore addominale, crampi, flatulenza.
Cosa sono le fibre Carnee nelle feci?
La presenza rilevante di fibre muscolari o di fibre vegetali non digerite nelle feci si verifica in caso di diarrea, di insufficienza pancreatica oppure di cattiva masticazione o squilibrio nella flora batterica che non riesce a digerire completamente le fibre che vengono introdotte con l’alimentazione.
Quando nelle feci Ci sono pezzi bianchi?
I coproliti si formano in seguito al ristagno nel lume intestinale delle feci, che perciò non vengono espulse e sulle quali si depositano sali inorganici che ne provocano l’indurimento e la calcificazione.