Sommario
Cosa cura il ganoderma?
Grazie alle sue capacità di stimolare le difese immunitarie, il ganoderma agisce come un naturale antistaminico e supporta l’organismo nel combattere allergie e infiammazioni, infezioni virali come l’influenza, e condizioni respiratorie come bronchiti e asma.
Quanto Reishi al giorno?
Dosaggi. I dosaggi terapeutici sono molto variabili a seconda della patologia e vanno dai 0,5 g ai 7 g al giorno a seconda anche della situazione clinica globale del paziente. Per prevenzione va benissimo 0,5 – 1 g al giorno.
Come si chiama la terapia di abbracciare gli alberi?
Una vera e propria terapia dalle radici antiche La silvoterapia, già praticata nei secoli passati, è stata riconosciuta come vero e proprio metodo scientifico soltanto nel 1927. Questo è stato possibile grazie alla sua adozione da parte della disciplina medica che si occupa di balneo-climatoterapia.
A cosa serve il reishi Snep?
Antinfiammatorio: Il Reishi contiene una sostanza simile all’idrocortisone, utilizzato nei prodotti farmaceutici per contrastare gli le infiammazioni. Grazie a questa sostanza al ganoderma sono attribuite proprietà analgesiche ed antidolorifiche, in grado di accelerare i processi di guarigione.
Quando è meglio di prendere la capsula del reishi?
Il Ganoderma o Reishi dovrebbe essere assunto quotidianamente, meglio se: la mattina, a stomaco vuoto, associato ad integratori di acido ascorbico (la vit. C favorisce la digestione dei carboidrati fungini) e con buone quantità d’acqua per favorire la filtrazione renale.
Come agisce il reishi?
Da sempre il reishi è consigliato anche per tenere a bada lo stress: questo fungo medicinale infatti contiene una dose di acido pantotenico (vitamina B5) che agisce sul sistema nervoso, nutrendolo ed riequilibrandolo, defaticando e riducendo i problemi di insonnia.
A cosa serve il fungo reishi?
Proprietà benefiche del Ganoderma o Reishi: analgesico, antiallergico, preventivo dalla bronchite, anti infiammatorio, stimolante le cellule immunitarie Natural Killer (NK), antibatterico per effetto dell’immunostimolazione, antivirale per l’aumento della produzione di interferone, antiossidante, antitumorale.
Perché si abbracciano gli alberi?
Secondo gli studi abbracciare gli alberi è una vera e propria terapia. Il contatto con la natura abbassa i livelli di ansia e stress, aiuta la respirazione e favorisce il rilassamento.
Cosa si prova abbracciare un albero?
ABBRACCIARE ALBERI E l’abbraccio consente di assorbire i terpeni in modo diretto, non solo passando per i polmoni, e cioè respirando, ma attraverso la pelle, con il contatto fisico tra il tronco e il corpo dell’uomo.