Sommario
Cosa curano le statine?
Le statine bloccano un enzima (idrossi-metilglutaril-coenzima A reduttasi) indispensabile per il processo di produzione del colesterolo da parte dell’organismo, riducendo così i livelli del colesterolo LDL (dall’inglese Low Density Lipoprotein, lipoproteine a bassa densità).
Quando cominciare a prendere le statine?
I pazienti eterozigoti mostrano già nella prima infanzia elevati livelli di una serie di indicatori di sviluppo dell’aterosclerosi, e vi è consenso fra gli esperti che il trattamento con statine debba essere iniziato all’età di 8-12 anni.
Quale statina da meno effetti collaterali?
A conclusione quindi la simvastatina rimane una molecola utile, a basso costo e prescrivibile con minimi rischi al pari delle altre statine per dosaggi ≤40 mg/die, ma nel caso non si riuscisse a raggiungere il goal terapeutico con tale dose è consigliabile l’uso di altre statine a maggiore potenza o l’associazione …
Qual è la proprietà caratteristica delle statine?
Proprietà caratteristica delle statine è la capacità di abbassare i livelli del colesterolo nel sangue. Per questo possono essere utilizzate in cardiologia nel trattamento del cosiddetto “colesterolo alto” (chiamato in medicina ipercolesterolomia).
Quando fu scoperta la prima statina?
La prima statina ad essere scoperta, nel 1976, fu la mevastatina; un composto di origine naturale isolato per la prima volta da colture di due specie di fungo appartenenti al genere Penicillium e che può essere considerato come il precursore di tutte le statine.
Quali sono le differenze tra statina e farmacocinetico?
Le differenze, seppur minime, fra una statina e l’altra risiedono – oltre che nella struttura chimica – anche nelle indicazioni (variabili in funzione del principio attivo preso in considerazione e del dosaggio somministrato), nella potenza di ciascun principio attivo e nel profilo farmacocinetico (non trattati in quest’articolo).
Quali sono le statine selettive?
Le statine sono selettive, ovvero sono in grado di ridurre la sintesi del colesterolo LDL (quello “cattivo”), lasciando inalterata l’azione del colesterolo HDL (quello “buono”). Le statine sono inoltre in grado di ridurre i trigliceridi.