Sommario
Cosa dice la legge sull autonomia scolastica?
dalla legge n. 59/1997, (riforma Bassanini) art. 21 che conferisce al Governo il potere di riorganizzare il “Servizio istruzione” mediante il potenziamento dell’autonomia intestata alle istituzioni scolastiche ed educative.
Cosa prevede l’autonomia didattica?
L’autonomia didattica è finalizzata alla realizzazione degli obiettivi nazionali del sistema istruzione. L’autonomia didattica s’esprime nel curricolo vale a dire il piano di studi, che deve essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi stabiliti a livello nazionale.
Quando inizia l’autonomia scolastica?
Dal 2000 le istituzioni scolastiche, pur facendo parte del sistema scolastico nazionale, hanno una propria autonomia amministrativa, didattica e organizzativa. Operano comunque nel rispetto delle norme generali sull’istruzione emanate dallo Stato.
Come nasce l’autonomia scolastica?
Il primo provvedimento in materia fu la legge n. 59 del 15 marzo 1997 che, soprattutto con l’art. 21, sancì l’inizio del passaggio da un sistema centrale nazionale di gestione della scuola verso un progetto che riconosceva, in alcuni ambiti rilevanti, l’autonomia gestionale ai singoli istituti.
Cosa dice il DPR 275 del 1999?
Il DPR 275/99 costituisce il cosiddetto Regolamento dell’autonomia scolastica, dettandone le specificità e le declinazioni. L’art 1 comma 14 della 107/15, infatti, stabilisce che ogni istituzione scolastica deve dotarsi del “ribattezzato” Piano Triennale dell’Offerta Formativa” (PTOF).
Come si esplica l’autonomia scolastica?
Essa si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell’unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo fi nalità di ottimizzazione delle risorse umane, fi nanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi …