Sommario
- 1 Cosa distingue una retta da un segmento?
- 2 Come si chiama l’inizio di un segmento?
- 3 Che cos’è la perpendicolare in un estremo di un segmento?
- 4 Quando una linea e retta?
- 5 Perché in un segmento non nullo ci sono infiniti punti?
- 6 Come si indica il segmento?
- 7 Come si dicono i due segmenti?
- 8 Qual è il sottomultiplo di un segmento?
Cosa distingue una retta da un segmento?
Una retta è un insieme infinito di punti senza inizio o fine, senza spessore e infinito che giace su o incide un piano. Il segmento non è altro che una porzione di una retta limitato da due punti detti estremi. Allo stesso modo, il segmento è descrivibile come quell’insieme di punti che unisce due punti in un piano.
Come si chiama l’inizio di un segmento?
Come si chiama l’inizio di un segmento? Il punto divide la retta in due parti che si chiamano semirette. Una semiretta è una retta che ha un inizio, ma non ha una fine. Il punto d’inizio si chiama origine della semiretta: è il punto O che abbiamo disegnato sulla retta.
Quando un segmento è nullo?
Se i due estremi del segmento coincidono, il segmento viene definito segmento nullo. Due segmenti si dicono consecutivi se hanno in comune solo un estremo, e nessun altro punto; due segmenti consecutivi si dicono adiacenti se giacciono sulla stessa retta.
Che cos’è la perpendicolare in un estremo di un segmento?
La retta passante per C ed il vertice A è la perpendicolare cercata, che coincide anche con la bisettrice di questo angolo, che come abbiamo visto è un angolo piatto, la cui metà deve essere quindi di 90°.
Quando una linea e retta?
La retta o linea retta è uno dei tre enti geometrici fondamentali della geometria euclidea. La retta è illimitata in entrambe le direzioni, e inoltre contiene infiniti punti, cioè è infinita. Viene generalmente contrassegnata con una lettera minuscola dell’alfabeto latino (solitamente con la r).
Come si chiama la perpendicolare a un segmento per il suo punto medio?
In geometria euclidea l’asse di un segmento o asse di un lato è la retta perpendicolare al segmento che passa per il suo punto medio. L’asse di un segmento si può caratterizzare come il luogo dei punti che hanno uguale distanza dai due estremi del segmento.
Perché in un segmento non nullo ci sono infiniti punti?
L’insieme di punti della retta è infinito; dunque la retta è illimitata e infinita. Il segmento AB su una retta è limitato, perché ci sono i due punti A e B che lo limitano. Ma se considero l’insieme dei punti del segmento AB, allora questo è infinito. Dunque ci sono insiemi che sono limitati ma infiniti.
Come si indica il segmento?
Il segmento, generalmente, si indica con due lettere maiuscole dell’alfabeto italiano, poste agli estremi (indicati da 2 punti). Essendo una linea, si può indicare anche con una lettera minuscola posta fra i due estremi, anche se questa notazione non è propriamente corretta.
Cosa è un segmento in geometria?
In geometria un segmento è una parte di retta compresa tra due punti, detti estremi del segmento. Quando i due estremi si trovano su una curva, il segmento è detto corda. Quando i due estremi sono vertici di un poligono, il segmento è detto lato se i due vertici sono adiacenti, altrimenti è detto diagonale .
Come si dicono i due segmenti?
due segmenti si dicono coincidenti se hanno entrambi gli estremi in comune; due segmenti sono sovrapposti se hanno un estremo in comune e tutti i punti di uno (quello minore) sono in comune con i punti dell’altro segmento.
Qual è il sottomultiplo di un segmento?
Sottomultiplo di un segmento. Il sottomultiplo secondo n, numero naturale diverso da 0, di un segmento AB è un segmento AC tale che AB = n · AC . Si può anche scrivere AC = 1/n · AB. In generale il segmento AC = m/n ·AB si ottiene dividendo AB in n parti uguali e ottenendo il segmento AD e poi prendendo m segmenti congruenti ad AD.