Sommario
Cosa dovrebbe essere la terapia alimentare in caso di disfagia?
La terapia alimentare in caso di disfagia dovrebbe essere fatta di cibi facilmente masticabili e semplici da deglutire senza incorrere nel rischio di soffocare.
Come mangiare il disfagico?
Il disfagico deve poi mangiare lentamente con attenzione senza distrarsi ed assumere sempre piccole dosi di cibo, ricordandosi di deglutire a vuoto tra un boccone e l’altro. Sarebbe bene eseguire di tanto in tanto piccoli colpi di tosse per liberare la gola dalla presenza di cibo.
Quali sono le diete per la persona con disfagia?
La persona con disfagia necessita di una particolare alimentazione che abbia una consistenza morbida e cremosa. Poi, a seconda del personale medico che segue il paziente, potranno venir indicate delle particolari diete che dovranno essere seguite attentamente.
Come gestire la gestione dietetica del paziente con disfagia?
La gestione dietetica del paziente con disfagia dovrebbe avere come obiettivi il mantenere un adeguato stato nutrizionale e il garantire sicurezza durante l’alimentazione. Modificare la consistenza del cibo e dei liquidi, prestando attenzione alle caratteristiche fisiche degli alimenti quali coesione, omogeneità, viscosità e dimensione del boccone.
Che cosa consiste la disfagia?
In che cosa consiste la disfagia? La disfagia è una disfunzione dell’apparato digerente che consiste nella difficoltà ad inghiottire, che può essere esacerbata da stress, o addirittura simulare un dolore toracico, simile ad una crisi stenocardica (angina, angina-like chest pain).
Come funziona la gestione del paziente con disfagia?
La gestione del paziente con disfagia Consiste nel far bere un cucchiaino o alcuni sorsi di acqua mentre l’esaminatore valuta la comparsa di sen-so di soffocamento o altri sintomi come tosse e sforzo nel deglutire. Esistono però alcuni test strutturati, facilmente applicabili da infermieri addestrati: