Sommario
Cosa è il proprio?
Ciò che appartiene a qualcuno, che è sua proprietà: ognuno cercava di salvare il p.; spendere, pagare, rimetterci del p.; non chiede altro che il p., ciò che gli spetta di diritto. In proprio, come locuz.
Cosa significa canto proprio?
I canti del proprium sono la parte più autentica ed originale del repertorio gregoriano. In essi si distinguono i canti della Schola: Introito. Sequenza.
Cosa viene dopo il nome proprio?
Le persone umane oltre al nome proprio hanno anche un cognome, il nome proprio della famiglia di appartenenza; anche i cognomi sono quindi nomi propri ed è regola grammaticale che debbano essere scritti con la lettera iniziale maiuscola e dopo il nome: Es: Dante Alighieri, Giuseppe Mazzini, Alessandro Manzoni.
Cos’è altrui in grammatica?
agg. poss. inv. Di un altro, di un’altra, di altri, di altre: le idee a.
Cosa vuol dire uso improprio?
a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno nel retto uso, che non esprimono quindi con proprietà il concetto: vocabolo i.; modo di dire i.; per estens., riferito a chi scrive: è uno scrittore efficace ma spesso improprio.
Che avverbio è proprio?
Come… – come dicevo prima, l’avverbio proprio è vicino agli avverbi “esattamente”, “precisamente”. Ma vediamo il terzo e ultimo modo di usare l’avverbio “proprio”! La prima frase di esempio potrebbe essere questa: “Quel film non mi è proprio piaciuto!”
Come si usa proprio?
Useremo proprio quando il possesso si riferisce al soggetto della proposizione, useremo suo quando il possesso si riferisce a persona diversa dal soggetto.
Che vuol dire essere una persona a modo?
– Detto di persona che tende a dissimulare le proprie intenzioni e a comportarsi in modo falso e coperto, allo scopo di trarre in inganno e di conseguire un fine nascosto: una donna s. e maligna; un s. individuo; per estens., riferito al comportamento, agli atti, alle parole: un modo d’agire s.; una s.