Sommario
Cosa è la bulimia?
La bulimia è un disturbo del comportamento alimentare di origine psicologica caratterizzato da crisi compulsive e assunzione di cibo incontrollata
Qual è l’effettiva bulimia nervosa?
L’effettiva bulimia nervosa è testimoniata dal XX secolo, ma in quanto sintomo e non come malattia a sé. Ma a partire dagli anni ’30, da più parti, sono stati segnalati molti pazienti affetti da problemi bulimici. Tuttavia solo nel 1952, la malattia è stata scoperta e inserita nel DSM-Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali.
Qual è l’analisi del sangue per eccellenza?
Come sappiamo, l’analisi del sangue per eccellenza è l’esame emocromocitometrico, spesso abbreviato con la parola “emocromo”. Si tratta di un esame di routine, capace di evidenziare stati infiammatori o infezioni, emorragie, anemie e molto altro.
La bulimia è un disturbo del comportamento alimentare che, nella persona affetta, è responsabile di grandi abbuffate di cibo, seguite da sensi di colpa e comportamenti anomali finalizzati alla “neutralizzazione” dell’ apporto calorico di quanto ingerito. La bulimia è un problema tipicamente femminile, che riguarda soprattutto le donne di età
Come funziona il trattamento della bulimia nervosa?
Il trattamento della bulimia nervosa mira a ristabilire nei pazienti un atteggiamento sano nei confronti del cibo. A questo proposito, risulta fondamentale il ricorso alla psicoterapia, cui può affiancarsi un trattamento farmacologico a base di farmaci antidepressivi.
Cosa dimostra il bulimico?
Sotto il profilo psicologico, il bulimico dimostra: Un atteggiamento ossessivo nei confronti del cibo e del mangiare. Una visione non realistica del proprio peso corporeo e del proprio aspetto fisico in generale. Momenti di depressione e ansia. Tendenza a isolarsi e uno scarso interesse verso le relazioni interpersonali. MANIFESTAZIONI FISICHE
La bulimia è un disturbo psichico caratterizzato da eccessiva preoccupazione per il peso. Le diete ferree lasciano spazio ad abbuffate e vomito autoindotto. State of Mind.
Quali sono i criteri di diagnosi della bulimia?
Bulimia: criteri diagnostici. La prima formulazione della diagnosi della bulimia si deve a Gerald Russell nel 1979. Allora i criteri erano solo tre ma già molto vicini all’enunciazione definitiva: urgenza intrattabile ad alimentarsi eccessivamente, condotte compensatorie e timore patologico di ingrassare.
Cosa può fare un paziente affetto da bulimia?
Così, il paziente affetto da bulimia in uno stadio avanzato può lamentare sintomi come: sete; ritenzione idrica; disidratazione; edemi (gonfiore di braccia e gambe) ipertrofia delle ghiandole salivari, che dona al viso un aspetto paffuto aggravando la preoccupazione del bulimico per il proprio aspetto
Come evitare di essere vittima di bullismo?
Potrebbe sembrare ovvio, ma uno dei modi per evitare di essere vittima di bullismo è semplicemente evitare i luoghi in cui il bullo potrebbe trovarsi. Siediti in un posto diverso in mensa. Fai un altro tragitto verso la classe o verso casa. Fai ciò che puoi per essere il più possibile lontano da quella persona.
Quali sono le complicazioni legate alla bulimia nervosa?
Le complicazioni legate alla bulimia nervosa sono di vario genere. Dal punto di vista mentale, se non trattata, questa condizione può aggravarsi e cronicizzare. Talvolta, si trasforma in anoressia nervosa. Per quel che concerne l’aspetto fisico, la bulimia non provoca obbligatoriamente un dimagrimento eccessivo.