Sommario
Cosa è la cinematica?
La cinematica è una parte della fisica che studia il movimento dei corpi (cioè il moto). Un corpo si dice “in movimento” quando le sue coordinate cambiano nel tempo. Se le coordinate rimangono le stesse al passare del tempo il corpo è invece “in quiete”. La relatività del moto è applicata al sistema di riferimento.
Cosa si studia in cinematica?
cinematica Parte della meccanica, talvolta detta anche geometria del movimento, in cui si analizzano i movimenti indipendentemente dalle cause che li provocano e mantengono.
A quale classe di fenomeni appartiene la cinematica?
La cinematica è una parte della meccanica che studia il moto di un punto materiale e ne indica l’accelerazione, la velocità e lo spostamento a ogni istante in un sistema di riferimento.
Che cosa significano le espressioni spazio percorso?
Lo spazio è la lunghezza della traiettoria percorsa dal corpo in movimento. Il tempo è la durata del moto di un corpo. La velocità è lo spazio percorso nell’unità di tempo. Se la velocità si mantiene costante durante tutto il percorso si ha moto uniforme; se invece la velocità è variabile, si ha moto vario.
Cosa studia la cinematica le leggi i moti e le caratteristiche?
La cinematica. La cinematica è quella parte della meccanica che studia il moto dei corpi indipendentemente dalle cause che li provocano. Gli elementi che descrivono e studiano un moto son la traiettoria e la legge oraria.
Che cosa è un moto vario?
Si parla di moto vario quando il vettore velocità è un vettore che cambia continuamente in modulo e in direzione (deduciamo che la traiettoria e la velocità variano nel tempo, cioè, l’accelerazione varia nel tempo).
Come nasce la cinematica?
La cinematica moderna nasce con gli studi di Galileo Galilei, ma la sua definizione moderna, che utilizza i principi di calcolo infinitesimale, si può datare all’allocuzione di Pierre Varignon il 20 gennaio 1700 davanti all’Accademia Reale delle Scienze di Parigi.
Cosa occorre per costruire un sistema di riferimento?
A livello pratico bisogna fare principalmente due cose: – fissare un punto O, detto origine del sistema di riferimento; – fissare degli assi lungo determinate direzioni (saranno l’esperienza e le esigenze per la risoluzione degli specifici problemi a suggerire tale scelta).