Sommario
Cosa è un algoritmo genetico?
Un algoritmo genetico è un algoritmo euristico utilizzato per tentare di risolvere problemi di ottimizzazione per i quali non si conoscono altri algoritmi efficienti di complessità lineare o polinomiale.
Come sono sviluppati gli algoritmi genetici?
Gli algoritmi genetici sono stati sviluppati basandosi sulle teorie evoluzionistiche di Darwin, presentate nel suo libro On the Origin of Species by Means of Natural Selection del 1859, e sono stati trattati per la prima volta da John Holland nel 1975.
Quali sono le proprietà fondamentali di un algoritmo?
Proprietà fondamentali degli algoritmi Dalla precedente definizione di algoritmo si evincono alcune proprietà necessarie, senza le quali un algoritmo non può essere definito tale: i passi costituenti devono essere “elementari”, ovvero non ulteriormente scomponibili (atomicità);
Quali sono le rappresentazioni del concetto di algoritmo?
Oltre alla macchina di Turing, proposta da Alan Turing nel 1936, nello stesso periodo altri matematici hanno elaborato diverse rappresentazioni formali del concetto di algoritmo, fra i quali ricordiamo, per esempio, il lambda calcolo.
Qual è la complessità di un algoritmo?
Un’ampia porzione della teoria degli algoritmi è lo studio della complessità, computazionale e spaziale. Vogliamo cioè sapere, al crescere della complessità del problema, in che modo cresce il tempo necessario a eseguire l’algoritmo e lo spazio di memoria occupato in un calcolatore. La complessità di un algoritmo si misura asintoticamente.
Che cosa è un cromosoma?
Che cosa è un cromosoma? I cromosomi sono gli elementi di base di vita dove l’intero genoma di un organismo essenzialmente è organizzato e memorizzato sotto forma di DNA (acido desossiribonucleico) che è presente dentro ogni cella che compone quell’organismo.
Quali sono i cromosomi acrocentrici?
I cromosomi acrocentrici sono caratterizzati da strutture particolari presenti all’estremità del braccio corto, i satelliti. Si tratta di elementi morfologici caratteristici, costituiti da DNA β-satellite , connessi all’estremità del braccio corto attraverso una strozzatura detta costrizione secondaria .
Quali sono i cromosomi umani?
Rappresentazione del cariotipo umano Utilizzando tecniche di coltura in vitro, nel 1956 Joe Hin Tjio e Albert Levan scoprirono che il numero cromosomico dell’uomo è 46. I 46 cromosomi umani sono suddivisi in 23 coppie, 22 di cromosomi omologhi (autosomi) e una di cromosomi sessuali (eterosomi).
Cosa è la genetica delle popolazioni?
La genetica delle popolazioni è rappresentata da una componente teorica che si avvale di metodi matematici, afferenti alla teoria delle probabilità e alla statistica, ed una maggiormente empirica che rileva e quantifica la diversità genetica con scopi conoscitivi della storia naturale delle popolazioni, o del grado di biodiversità per scopi
Quali sono gli alleli dei geni di una popolazione?
Ognuno degli alleli presenti per un certo locus avrà una data frequenza allelica (o genica), e ogni genotipo una data frequenza genotipica. L’insieme degli alleli dei geni di una popolazione costituisce il suo pool genico: sono le sue caratteristiche, la sua dinamica e i suoi equilibri ad essere oggetto della genetica delle popolazioni.
Quali sono le caratteristiche di un algoritmo?
Caratteristiche di un algoritmo • Formulazione generale – la soluzione individuata non deve dipendere solo da valori predefiniti dei dati, cosi che l’algoritmo sia utilizzabile nel maggior numero possibile di casi • Passi eseguibili univoci e non ambigui
Quali sono gli elementi degli algoritmi?
Elementi degli algoritmi • Oggetti: le entità su cui opera l’algoritmo – Dati iniziali del problema, informazioni ausiliarie, risultati parziali e finali – Le informazioni sono dette dati (anche i risultati parziali e finali) e possono essere variabili o costanti • Operazioni: Interventi da effettuare sui dati
Cosa è il codice genetico?
Il codice che consente di trasformare una sequenza di nucleotidi in una sequenza di amminoacidi è detto codice genetico. Il codice genetico. Il processo della sintesi proteica prevede che l’informazione contenuta nella sequenza di nucleotidi degli acidi nucleici sia convertita in una sequenza di amminoacidi, ovvero in una proteina.
Qual è il codice genetico per gli amminoacidi?
Il codice genetico: si noti che le triplette che codificano per lo stesso amminoacido hanno in comune i primi due nucleotidi. STOP indica le tre triplette ( codoni) che indicano la terminazione della traduzione. Sessantaquattro è un numero di combinazioni possibili sufficiente per codificare i 20 amminoacidi, anzi si avranno combinazioni