Sommario
- 1 Cosa facevano i mercanti nel Basso Medioevo?
- 2 Perché possiamo dire che la figura del mercante incarna una nuova mentalità?
- 3 Cosa si commerciava nel Basso Medioevo?
- 4 Cosa si vendeva nei mercati medievali?
- 5 Quale visione del mondo e quale concezione del sapere si affermano nell’Alto Medioevo?
- 6 Come si presentano le prime monete greche arcaiche in uso nelle civiltà presenti nel Mediterraneo?
Cosa facevano i mercanti nel Basso Medioevo?
La funzione principale del mercante è quella economica: è infatti lui che nella società riesce ad arricchirsi sfidando il tempo e cioè a sfruttarlo per gestire i commerci e organizzarsi economicamente.
Perché possiamo dire che la figura del mercante incarna una nuova mentalità?
Il mercante è l’uomo “nuovo” che dà un contributo decisivo allo sviluppo delle città, quindi della nuova cultura urbana. Questa classe, proprio per il fatto di rappresentare il nuovo, non rientra in nessuno schema tripartito della società feudale: si distingue infatti dalla nobiltà, dal clero e dai servi della gleba.
Quale ruolo ebbe la diffusione della moneta nell espansione dei commerci?
L’uso della moneta si diffonde perché riduce notevolmente i costi di transazione. Le merci cioè si scambiano contro moneta non solo perché questa è accettata tra le parti della transazione, ma soprattutto perché è riconosciuta dalla comunità mercantile (ancorché sia introdotta dall’autorità “politica”).
Chi sono i mercanti nel Medioevo?
1Chi sono i mercanti? Nel Medioevo, ed in particolare in Europa, i mercanti erano semplicemente persone che tentavano di sopravvivere o di arricchirsi attraverso il commercio.
Cosa si commerciava nel Basso Medioevo?
Dalla fine del XII secolo aumenta di dimensioni, in risposta alle esigenze di un commercio che si va allargando a merci povere e ingombranti come il vino, il sale e i cereali e il Mediterraneo si popola di grandi bastimenti, ad esempio di caracche genovesi che, nel XV secolo, arrivano alle 1500 tonnellate.
Cosa si vendeva nei mercati medievali?
La distribuzione si faceva in base ai prodotti venduti: venditori di arnesi, falci, falcetti, accette e scuri da una parte; mercanti di generi alimentari dall’altra; poi, venditori di stoffe di lana, di stoffe di tela, di drappi d’oro e di seta da un’altra parte ancora; infine, i più importanti, gli specializzati in …
Come nasce la figura del banchiere?
I banchi rappresentavano stazioni dove i cambisti a richiesta dei mercanti effettuavano il cambio delle monete a seconda del conio locale. All’inizio la loro diffusione fu prevalente nelle zone fieristiche europee; in Italia soprattutto a Venezia e in Toscana tra Firenze e Pistoia e successivamente in Lombardia.
Cosa faceva il mercante?
Il mercante è colui che esercita la mercatura, attività di lavoro umana che prevede come azione principale l’acquisto e la vendita (ad un prezzo maggiore) e spesso il trasporto e la distribuzione di un determinato bene o prodotto. Questa figura professionale è legata concettualmente al commercio.
Quale visione del mondo e quale concezione del sapere si affermano nell’Alto Medioevo?
Caratteristica del Medioevo era l’enciclopedismo: gli intellettuali dovevano conoscere l’ordine universale che Dio ha dato al mondo, la conoscenza deve comprendere tutta la realtà e tutti i saperi sono subordinati alla teologia.
Come si presentano le prime monete greche arcaiche in uso nelle civiltà presenti nel Mediterraneo?
Durante il periodo arcaico le monete erano relativamente grezze rispetto agli standard successivi. Erano principalmente piccole gocce di oro o argento a forma di fagiolo, marcate con un disegno geometrico o con un simbolo che indicava la città di provenienza.
Cosa facevano i banchieri?
Chi è il mercante banchiere?
Sono uomini d’affari veri, si dotano di strumenti culturali e scritturali che li caratterizzano e che appartengono all’esclusivo mondo della mercatura.