Sommario
Cosa fare con la parte bianca del cedro?
Cosa si può fare con la parte bianca del cedro? Grazie alla pregiata scorza i frutti, in parte, vengono trasformati in canditi per l’industria dolciaria. La scorza di cedro fresco grattugiata è ottima per aromatizzare creme, semifreddi, gelati, granite e sorbetti.
Come si possono usare i cedri?
Il frutto può essere consumato come frutta fresca, yogurt, sotto forma di canditi o per preparare macedonie, insaporire biscotti e torte o per la preparazione di succhi, marmellate, decotti, infusi, ghiaccioli, granite o gelati.
Come utilizzare la polpa del cedro?
Tagliato a spicchi, il cedro può accompagnare piatti di carne o di pesce, fritti e verdure di stagione bollite o cotte al vapore. La scorza grattugiata dei frutti, inoltre, è perfetta per insaporire e profumare le salse e i sughi, come il pesto di pistacchi o di rucola per condire primi o secondi piatti.
Come si pulisce il cedro?
Lavate la buccia dei cedri e tagliatela finemente. Cercate di tagliare solo la buccia, senza la parte bianca interna. Spremete il succo dei cedri. Preparate uno sciroppo con acqua e zucchero, aggiungete il succo spremuto dei cedri e, non appena risulterà amalgamato, togliete dal fuoco.
Come mangiare la parte bianca del cedro?
Si può mangiare crudo, togliendo la sottile buccia gialla, e tagliando a fette o a tocchetti la parte bianca, sia con la polpa limonosa che senza. Il Cedro crudo è ottimo per preparare insalate con olio extravergine di oliva e sale, oppure aggiungendo cipoletta, olive nere, origano o altri freschi ingredienti.
Come si chiama la parte bianca del cedro?
Ebbene, quella parte bianca, spugnosa, amara e più interna della buccia degli agrumi si chiama tecnicamente ‘albedo’, sostantivo femminile. A vederlo così questo nome ci si presenta come un latinismo puro, infatti albedo, in latino, è letteralmente il candore, la bianchezza (da albus, ‘bianco’).
Cosa contiene la parte bianca del cedro?
La parte bianca della buccia, che si chiama albedo, è ricchissima di bioflavonoidi e pectine: si tratta di nutrienti che hanno capacità antinfiammatorie riconosciute, ma sono anche importanti nella lotta al sovrappeso, alla glicemia alta e al colesterolo “cattivo”.
Come utilizzare l albedo del cedro?
L’albedo è perfetto per essere aggiunto ai succhi naturali, non compromettendone il sapore e lasciandone intatte le caratteristiche. E’ ricco di vitamina P connessa alla vitamina C e per questo è perfetto per essere abbinato a tutta una serie di alimenti di origine naturale e vegetale.
Come si chiamano i frutti del cedro?
La pianta del cedro produce i cedri che sono agrumi e non va confusa con il Cedro del Libano che è invece una conifera legata ad un importante significato religioso.
Come conservare l albedo?
Immergete le scorzette nello sciroppo e lasciatele macerare per 24 ore. Scolate quindi il tutto, riportate lo sciroppo a 110° e reimmergetele di nuovo: dovranno rimanere a bagno ancora per altre 24 ore. A questo punto non vi resta che conservarle in un barattolo ben pulito, così da gustarle a vostro piacere!
Come si chiamano le parti del cedro?
scorza: giallo acceso, di aspetto rugoso e globoso. albedo: parte bianca interna tra buccia e polpa, molto spessa, costituisce quasi il 70% del frutto. polpa: proprio a causa di questa strana conformazione, contiene poca polpa al suo interno e poco succo e semi, che possono essere del tutto assenti.
Come si chiama l’albero del cedro?
Cedrus
Cedrus è un genere di piante gimnosperme nella famiglia delle Pinaceae. Il nome cedro (Cedrus, Trew 1757) si riferisce propriamente al genere Cedrus, una conifera appartenente alla famiglia delle Pinaceae. È l’albero simbolo del Libano ed è rappresentato nella bandiera libanese.
Quali sono i benefici del cedro?
Il cedro è un concentrato di qualità nutrizionali e benefiche per l’organismo ed è una vera e propria miniera di sali minerali e vitamine, in particolare vitamina C. È ricco di flavonoidi, pertanto rientra tra gli alimenti antiossidanti. Ha proprietà digestive, germicide, disinfettanti, stimolanti e lassative.
Come si conserva il cedro?
Conservazione: conservare i pezzi di cedro in un barattolo a temperatura ambiente (se si prevede di utilizzarli entro poche settimane) o in frigorifero, fino al momento dell’uso. Il cedro candito dovrebbe durare fino a sei mesi.
Come si mangia il cedro crudo?
Grazie al suo gusto e profumo, il cedro fresco può essere utilizzato senza difficoltà in molte preparazioni gustose. Uno dei modi migliori di consumarlo è crudo in insalata. Inoltre, il cedro può essere impiegato anche nella preparazione di primi piatti delicati, di secondi sfiziosi e di dessert.