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Cosa fare con le bacche di pungitopo?
Non tutti sanno però che, se le bacche rosse sono velenose, i germogli del pungitopo sono invece commestibili e si prestano a diverse ricette. Assomigliano a piccoli asparagi, hanno un gusto leggermente amarognolo e si prestano a diverse ricette, ideali per insaporire insalate, minestre ma anche frittate.
Come si cura la pianta del pungitopo?
Vuole un terreno asciutto e nel primo anno di coltivazione va annaffiato ogni due settimane se mancano le piogge. Successivamente le annaffiature dovranno essere mensili. Dopo due anni circa non ha più bisogno di acqua perché un pungitopo sano non necessita di nessun tipo di irrigazione.
Cosa contengono i germogli?
Quindi, nel complesso, 100 grammi di germogli contengono: 3 g di carboidrati; vitamine: gruppo B, A e C principalmente; minerali: potassio, molto abbondante, sodio, fosforo, calcio, ferro.
Quanti germogli si possono mangiare al giorno?
Insomma, i germogli sono dei veri e propri integratori naturali. Essendo alimenti molto concentrati e attivi, vanno però consumati in modo ragionevole: vanno bene 50-100 g alla settimana, consumati in 2-3 pasti, alternando preferibilmente differenti tipi sia per la varietà nutrizionale sia per quella gustativa.
Come coltivare il pungitopo in vaso?
Il terriccio ideale è fresco e ricco di humus; sul fondo del vaso bisogna collocare uno strato di argilla espansa. La terra va mantenuta sempre umida con irrigazioni abbondanti e regolari soprattutto nei mesi caldi, evitando però i ristagni d’acqua nel sottovaso.
Come tenere il pungitopo?
Il Pungitopo è una pianta invernale, e che viene trapiantata in Primavera, nei mesi che vanno da Marzo a Giugno. Una volta messo nel vaso il pungitopo deve essere posizionato all’ombra, in quanto pur avendo bisogno di luce per la fotosintesi la pianta mal tollera la luce diretta del sole, che tende a seccarla.
Come sono le foglie del pungitopo?
le “foglie” del Pungitopo in realtà non sono foglie? Semplice, non si tratta di foglie, ma di cladodi, ovvero rami modificati, allargati ed appiattiti, spesso di consistenza coriacea, che assumono l’aspetto e la funzione di una foglia, svolgendo la fotosintesi clorofilliana in piante che riducono l’apparato fogliare.
Come si riproduce la pianta del pungitopo?
Il pungitopo si moltiplica per seme in primavera; per divisione dei cespi durante l’inverno oppure per talea dei germogli laterali nel mese di settembre o a marzo.
Come si fanno i germogli di lenticchie?
Comprate semi di lenticchie biologici. Poneteli in ammollo per 10-12 ore, il secondo giorno procedete inumidendo nuovamente i semi, lasciandoli in ammollo, scolandoli almeno due volte al giorno. Dal terzo giorno, a seconda della varietà di lenticchie, appariranno i primi germogli.
Come utilizzare i germogli?
Come si consumano i germogli I germogli possono essere consumati crudi senza alcun condimento, in insalata con olio e limone, o cotti, anche se così facendo gran parte delle loro proprietà andrà persa.
Quali germogli non si possono mangiare?
Sono tossici tutti i germogli delle solanacee, ovvero i germogli dei pomodori, i germogli dei peperoni, i germogli delle melanzane e di altri vegetali appartenenti a questa famiglia. Ma anche molte rosacee hanno germogli tossici, che contengono una quantità di cianuro non trascurabile.
Quali sono i germogli?
Non solo, questi germogli sono degli ottimi ricostituenti ed è per questo che se ne consiglia il consumo nei periodi di stanchezza e spossatezza.
- Germogli di Fagioli Azuki.
- Germogli di Fieno Greco.
- Germogli di Finocchio.
- Germogli di Girasole:
- Germogli di Erba Medica e Crescione.
- Germogli di Medica e Senape.
Come piantare bacche di pungitopo?
Generalmente la semina va fatta in un terreno umido e al caldo. Dopo circa 4 mesi, quando i germogli saranno ben visibili, il semenzaio va trasferito all’aperto per farli crescere prima e solo quando saranno abbastanza robusti potranno essere messi a dimora definitiva.
Come piantare le bacche di pungitopo?
sicuramente il pungitopo può essere riprodotto da seme anche in vivaio. Si deve seminare generalmente in settembre-ottobre in terriccio ben drenato (composto da due parti di terriccio, una parte di torba e una parte di sabbia) in letto freddo o all’aperto. Ma attenzione: la germinazione avviene dopo 18 mesi.