Sommario
Cosa fare con PLC?
Il programmatore PLC può lavorare in aziende di diverso tipo, poiché macchinari controllati tramite PLC sono molto diffusi: ad esempio nell’industria meccanica e metalmeccanica, siderurgica, automobilistica e aeronavale, alimentare, chimica, nel settore energetico, nel settore elettronica, informatica.
Come è fatto un PLC?
Un PLC è composto da un alimentatore, dalla CPU che in certi casi può avere interna o esterna una memoria di tipo RAM, ROM, EPROM o EEPROM, da un certo numero di schede di ingressi digitali e uscite digitali, e nel caso in cui sia necessario gestire grandezze analogiche, il PLC può ospitare delle schede di ingresso o …
Quando si usa il PLC?
Si tratta sostanzialmente una computer che non si interfaccia con l’uomo ma con i circuiti di un impianto elettrico. Una buona programmazione PLC permette di automatizzare numerosi processi industriali, come la depurazione delle acque, il controllo delle temperature, eccetera…
Che vantaggi comporta il PLC?
riciclo: il PLC può essere riutilizzato più e più volte per la medesima applicazione o per nuovi sistemi; costo: il PLC si è conformato nel tempo a prezzi e dimensioni sempre minori, che lo hanno reso una soluzione estremamente vantaggiosa rispetto ai comuni circuiti in logica cablata (WLC).
In che linguaggio si programmano i PLC?
I linguaggi di programmazione per PLC ST (Structured Text) LD(Ladder Diagram) FBD (Function Block Diagram) SFC (Sequential Functional Chart)
Quali sono i linguaggi di programmazione del PLC?
I linguaggi di programmazione per PLC
- IL (Istruction list)
- ST (Structured Text)
- LD(Ladder Diagram)
- FBD (Function Block Diagram)
- SFC (Sequential Functional Chart)
Dove si trova il PLC?
Il primo PLC fu creato da Dick Morley nel 1968 e oggi, dopo più di 50 anni, questi dispositivi si sono evoluti, sono diventati più compatti, più economici e si trovano anche nelle abitazioni comuni per la gestione di diversi impianti installati (riscaldamento, allarme, irrigazione, ecc.).