Sommario
Cosa fare dopo le dimissioni volontarie?
La comunicazione va fatta all’Inps per via telematica compilando il modulo disponibile su Internet anche in caso di risoluzione consensuale del contratto. Non basta dire al capo «me ne vado». Il dipendente che dà le dimissioni deve comunicarlo anche all’Inps.
Da quando decorrono le dimissioni volontarie?
La data di decorrenza delle dimissioni è quella a partire dalla quale, decorso il periodo di preavviso, il rapporto di lavoro cessa. Pertanto la data da indicare sarà quella del giorno successivo all’ultimo giorno di lavoro.
Chi non deve fare le dimissioni on line?
La principale ipotesi di esclusione dalla procedura telematica riguarda, oltre al lavoro domestico ed al lavoro pubblico, le fattispecie in cui la legge richiede la convalida delle dimissioni presso l’Ispettorato territoriale del lavoro.
Quando si possono dare le dimissioni?
Quando si possono dare le dimissioni? Il lavoratore può rassegnare le dimissioni senza che vi siano particolari motivi o vincoli (salvo che il contratto collettivo o il contratto di lavoro individuale dispongano diversamente), e senza che sia necessaria l’accettazione da parte del datore di lavoro.
Come organizzare la lettera di dimissioni?
Una volta scritta e consegnata la lettera di dimissioni, sarà bene predisporne una anche per i colleghi, in modo da poterli salutare come di deve. In questa lettera, oltre ai saluti e ai ringraziamenti, sarà bene lasciare scritto qualche dettaglio sull’organizzazione del lavoro. Organizzare i propri documenti in modo chiaro,
Qual è la data di decorrenza delle dimissioni da indicare?
La data di decorrenza delle dimissioni da indicare è quella a partire dalla quale, decorso il periodo di preavviso, bisogno di lavorare, non chi ha un lavoro e decide di lasciarlo. Certamente, se questa limitazione è stata prevista, significa che la tentazione di lasciare il lavoro per percepire il sussidio riguarda molte persone.
Come avviene l’invio delle dimissioni telematiche?
L’invio delle dimissioni telematiche non annulla l’obbligo di inviare la comunicazione di cessazione ai servizi per l’impiego: il datore deve sempre inviarla, entro 5 giorni dalla data effettiva in cui il rapporto è terminato: non ha alcuna rilevanza, a tal fine, la data indicata nelle dimissioni telematiche.