Sommario
Cosa fare in caso di ipoglicemia infermiere?
Diagnosi e trattamento dell’ipoglicemia Dal punto di vista terapeutico se il paziente è in grado di alimentarsi – quindi nelle forme lievi e moderate di ipoglicemia – devono essere somministrati carboidrati per bocca sulla base della “regola del 15”, inizialmente 15 grammi di zucchero, equivalenti a 3 bustine.
Cosa può fare l’OSS se un paziente è in ipoglicemia?
Cosa fare in caso di ipoglicemia Alla prima evidenza di ipoglicemia e/o dei sintomi riportati è necessario introdurre circa 20 grammi di glucosio (zucchero) che possono essere assunti come: due zollette di zucchero con latte o acqua, 40g di cioccolata, un cucchiaio di miele, un succo di frutta.
Come gestire ipoglicemia?
Il trattamento immediato dell’ipoglicemia implica la somministrazione di glucosio. I pazienti che sono in grado di mangiare o bere possono bere succhi, acqua e zucchero o soluzioni a base di glucosio; mangiare caramelle o altri cibi; o masticare pastiglie di glucosio quando si verificano i sintomi.
Quali parametri vitali può rilevare l’Oss?
L’oss deve essere in grado di rilevare i seguenti parametri vitali:
- peso corporeo e altezza.
- temperatura corporea.
- frequenza cardiaca e frequenza respiratoria.
- glicemia (Con glicometro e prelievo capillare periferico-Destro Stick)
Cosa fa l’Oss con un paziente diabetico?
individuare e/o segnalare eventuali anomalie alla continuità cutanea (ferite, lesioni, flogosi, flemmoni per il piede diabetico, ragadi, unghie incarnite e via discorrendo); presenza di dolore; secchezze cutanee; garantire una igiene completa.
Quando è necessaria l’ipoglicemia con paziente incosciente?
In caso di ipoglicemia grave con paziente incosciente (situazione abbastanza frequente nei diabetici trattati con insulina), è necessaria un’ iniezione intramuscolare di glucagone o endovenosa di glucosio.
Quali sono le cause di una crisi ipoglicemica?
Cause. Le possibili cause di una crisi ipoglicemica sono: La somministrazione eccessiva di insulina o ipoglicemizzanti, oppure una variazione negli orari di somministrazione dei suddetti farmaci, variazione che può essere dovuta per esempio a un contrattempo, una dimenticanza ecc.
Chi è l’infermiere?
In realtà l’infermiere è un professionista sanitario che ha seguito un percorso universitario (in precedenza c’erano le scuole per infermieri) per la formazione, articolato in attività di apprendimento teoriche e pratiche, più il tirocinio. il percorso di studi.