Sommario
- 1 Cosa fare quando si hanno le convulsioni?
- 2 Cosa succede se hai le convulsioni?
- 3 Perché vengono le convulsioni febbrili?
- 4 Come iniziano le convulsioni?
- 5 Come si riconoscono le convulsioni?
- 6 Come si presentano le convulsioni?
- 7 Qual è la soglia della temperatura corporea per classificare una convulsione come febbrile?
- 8 Quali sono i sintomi tipici delle convulsioni?
- 9 Quali sono le convulsioni respiratorie?
- 10 Quanto dura la convulsioni cloniche?
Cosa fare quando si hanno le convulsioni?
COSA FARE IN CASO DI CONVULSIONI
- Allentare l’abbigliamento in particolare intorno al collo;
- Porre il bambino su di un fianco per evitare che inali saliva o vomito;
- Non forzare l’apertura della bocca;
- Osservare il tipo e la durata della crisi;
- Non dare farmaci o liquidi per via orale.
Cosa succede se hai le convulsioni?
Le convulsioni sono delle contrazioni violente e involontarie della muscolatura scheletrica dovute a scariche cerebrali parossistiche determinate da una “irritazione” dei centri motori corticali. Durante le convulsioni, i muscoli della persona si contraggono e si rilassano ripetutamente.
Che tipi di convulsioni ci sono?
Crisi convulsive tonico-cloniche (precedentemente definite crisi del Grande Male) Convulsioni cloniche (con contrazioni ritmiche sostenute dei muscoli dopo che i muscoli si irrigidiscono) Convulsioni toniche (con irrigidimento dei muscoli) Convulsioni atoniche (con perdita di tono muscolare)
Perché vengono le convulsioni febbrili?
Le convulsioni febbrili si manifestano durante infezioni batteriche o virali. A volte si verificano dopo certi vaccini quali quelli contro morbillo, parotite e rosolia. Fattori genetici e familiari sembrano aumentare la predisposizione alle convulsioni febbrili.
Come iniziano le convulsioni?
Sintomi comuni Nella maggior parte dei bambini affetti, la convulsione febbrile inizia con il “rotolamento” degli occhi e con l’irrigidimento degli arti. Successivamente, il bambino perde coscienza e, involontariamente, contrae e rilassa ripetutamente i muscoli degli arti inferiori e superiori.
Cosa si prova quando si ha una crisi epilettica?
I sintomi sono gli stessi in bambini e adulti. Nelle crisi epilettiche focali (o parziali), la persona presenta alterazioni sensoriali, dell’umore, dei movimenti (con scatti e contrazioni muscolari) o delle funzioni vegetative del corpo (come battito cardiaco e salivazione).
Come si riconoscono le convulsioni?
I sintomi caratteristici delle convulsioni si manifestano improvvisamente, spesso senza preavviso:
- agitazione del corpo involontaria.
- alterazione dell’umore (irritabilità, paura, ansia, gioia) → in genere prima della crisi convulsiva.
- bave/schiuma alla bocca.
- bruxismo (dunque irrigidimento dei muscoli mandibolari)
- cianosi.
Come si presentano le convulsioni?
Qual è la terapia migliore per prevenire le convulsioni febbrili?
La cura maggiormente diffusa consiste nella somministrazione rettale di benzodiazepine (es. diazepam): questi farmaci potenti interrompono la convulsione, dunque la crisi in atto.
Qual è la soglia della temperatura corporea per classificare una convulsione come febbrile?
Nel contesto delle convulsioni febbrili, il valore dei 38°C esprime il minimo valore di temperatura corporea stabilito dall’American Academy of Pediatrics. L’osservazione del bambino nel pieno di una crisi convulsiva febbrile è spesso allarmante e shoccante per molte madri.
Quali sono i sintomi tipici delle convulsioni?
I sintomi caratteristici delle convulsioni si manifestano improvvisamente, spesso senza preavviso: agitazione del corpo involontaria. alterazione dell’umore (irritabilità, paura, ansia, gioia) → in genere prima della crisi convulsiva. bave/schiuma alla bocca. bruxismo (dunque irrigidimento dei muscoli mandibolari)
Cosa è una crisi convulsiva?
Una crisi convulsiva è infatti uno dei sintomi dell’epilessia, ma può essere anche causata da traumi alla testa. La crisi convulsiva si presenta con: perdita improvvisa di della coscienza; Anche alcuni farmaci possono scatenare convulsioni (ad esempio, i farmaci neurolettici).
Quali sono le convulsioni respiratorie?
Crisi convulsive respiratorie: la convulsione si caratterizza per frequenti apnee associate a cianosi. Accanto a questi sintomi, il paziente può manifestare iperpnea parossistica (aumento della profondità dell’atto respiratorio > 500 cc di aria al minuto) ed insufficienza respiratoria grave (specie nel neonato).
Quanto dura la convulsioni cloniche?
Normalmente, questa fase dura all’incirca un paio di minuti; meno spesso raggiunge i 5 minuti. Le convulsioni cloniche sono le più frequenti. Alla crisi convulsiva clonica segue spesso una fase cosiddetta ipotonica, associata ad un sonno profondo. Al risveglio, il paziente tende a dimenticare quanto accaduto.