Sommario
- 1 Cosa fare se un dipendente beve?
- 2 Qual è il tasso alcolemico nel sangue ammesso sul lavoro?
- 3 Quando è vietata l’assunzione di sostanze alcoliche lavoro?
- 4 Quando avrà effetto il licenziamento?
- 5 Qual è possibile il licenziamento per giusta causa del dipendente?
- 6 Come si può richiedere il licenziamento disciplinare?
Cosa fare se un dipendente beve?
Un Lavoratore che si presenti al lavoro visibilmente ubriaco ovvero in evidente stato di ebbrezza non può, meglio, non deve essere adibito al lavoro ed il datore di lavoro deve sospenderlo temporaneamente. Questo indipendentemente dal tipo di mansione svolta dal lavoratore.
Qual è il tasso alcolemico nel sangue ammesso sul lavoro?
Tenuto conto che per le attività lavorative ad elevato rischio vige il divieto di assunzione/somministrazione di bevande alcoliche; ai lavoratori che svolgono tali attività è consentito bere alcolici al di fuori dell’orario di lavoro, ma il loro tasso di alcol nel sangue durante il lavoro deve risultare pari a ‘zero’.
Quando è vietata l’assunzione di sostanze alcoliche lavoro?
1. Nelle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute di terzi individuate con decreto del Ministro del Lavoro …. è fatto divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.
Quando è vietata l’assunzione di sostanze alcoliche sul lavoro?
Durante la pausa pranzo e in generale nelle pause di lavoro è proibita l’assunzione di alcolici in quanto può poi comportare una alcolemia diversa da zero durante le ore di lavoro.
Chi ha l’obbligo di essere sottoposto a controllo per la tossicodipendenza?
Il test non è obbligatorio per tutto il personale, ma solo per i lavoratori che si occupano delle attività per le quali la legge prevede tali controlli (elencate nel prossimo paragrafo).
Quando avrà effetto il licenziamento?
Il licenziamento avrà quindi effetto dal giorno successivo al ricevimento della lettera dell’azienda con cui comunica l’addio definitivo. In tale ipotesi non si ha quindi il periodo di preavviso (si pensi al furto in azienda, alla falsità dei certificati medici, alla timbratura del badge delegata al collega, ecc.);
Qual è possibile il licenziamento per giusta causa del dipendente?
Oltre al superamento del periodo di comporto, la giurisprudenza ha riconosciuto possibile il licenziamento per giusta causa del dipendente in malattia quando questi, durante la malattia stessa, ha commesso condotte illecite, tanto gravi da ledere il rapporto di fiducia.
Come si può richiedere il licenziamento disciplinare?
Questo significa che il licenziamento è possibile anche quando la mansione affidata al dipendente non venga ritenuta più utile. L’azienda dovrà, comunque, verificare prima di non poter adibire il lavoratore a una mansione diversa, anche di grado inferiore (cosiddetto repechage o ripescaggio ). Altrettanto dicasi per il licenziamento disciplinare.
Cosa è il licenziamento in tronco?
il licenziamento in tronco, ossia senza preavviso (cosiddetto licenziamento per giusta causa) quando la manchevolezza da questi posta in essere è tale da eliminare ogni possibilità di prosecuzione del rapporto anche per un solo giorno, avendo eliminato ogni possibile fiducia del datore di lavoro. Il licenziamento avrà quindi effetto dal