Cosa fumava D Annunzio?
Non prendeva mai caffè, non fumava. Mentre scriveva, la sua bocca aveva «una salivazione abbondantissima», che asciugava via via con un fazzoletto («ne ha sempre quattro o cinque a portata di mano»), sempre tenuto stretto nella mano sinistra, appoggiata al foglio su cui scriveva.
Chi si faceva di oppio?
Lord Byron assumeva oppio, bevendo laudano che è alcol misto a oppio. Ma non era certo il solo, quasi tutti gli scrittori romantici inglesi, chi più chi meno, facevano uso di laudano: Percy Shelley, Walter Scott, John Keats. E pure Charles Dickens vi cercava sollievo e stimolo.
Che droga usava D Annunzio?
Nel suo diario annota l’uso di una droga sciamanico-indiana, il peyote.
Come perse l’occhio D Annunzio?
Il 15 gennaio 1916, in un incidente aereo, rischia di perdere l’occhio destro. Costretto a letto, entrambi gli occhi bendati, si rassegnò alla condizione dell’infermo, ma non dell’inetto. Solo sette degli aerei arrivarono sul cielo di Vienna, ma tra questi c’era anche il suo.
Chi fumava oppio?
Nel XVI secolo in Turchia e in Egitto l’uso di oppio era estremamente diffuso a livello popolare. Verso il XVII secolo in Cina l’uso di oppio esplose quando l’imperatore vietò l’uso del tabacco da fumo, che i cinesi usavano mescolare all’oppio, e si iniziò perciò a fumare oppio puro.
Come scriveva D Annunzio da cieco?
D’Annunzio la scrisse senza vedere, utilizzando circa diecimila strisce di carta o cartigli, su ciascuna delle quali era vergata una sola riga di testo e sulle quali si scriveva mediante un pennino scorrevole. Il materiale così redatto fu poi messo in ordine dalla figlia Renata, la quale lo assisteva al capezzale.
Quali sono le principali caratteristiche del contenuto e dello stile della produzione notturna di D Annunzio?
Il poeta descrive le immagini di un delirio onirico, figure create nel fondo dell’occhio dalla malattia. Queste figure si alternano liberamente, caoticamente, sono le fantasie, le allucinazioni e i ricordi che rappresentano il “flusso di coscienza”. Lo stile non è retorico, ma sintetico e lapidario.
Cosa succede se fumi l’oppio?
Assumere oppio può quindi portare ad una dipendenza sia fisica che psicologica. Se fumato/inalato i suoi effetti sono stordenti, immediati; se ingerito invece salgono molto più lentamente, sono più soffusi e possono durare maggiormente.
Cosa succede se si fuma oppio?
Un uso prolungato può causare ascessi, collasso delle vene, malattie al fegato e in rari casi polmonite, oltre ad un indebolimento del sistema immunitario.