Sommario
Cosa guardano i moai?
Il fascino dell’Isola di Pasqua è racchiuso tutto lì: nelle enormi teste di pietra, i moai, che guardano il mare.
Come è arrivato l’uomo sull’Isola di Pasqua?
Pochi giorni fa abbiamo anche scoperto che il coronavirus era riuscito a raggiungere e a diffondersi su quell’isola. A ben vedere tutto è cominciato il 5 aprile 1722, quando l’olandese Jacob Roggeveen, con una spedizione finanziata dai mercanti di spezie, metteva piede su un’isola del Pacifico sconosciuta agli europei.
Cosa vuol dire Rapa Nui?
L’Isola di Pasqua (in pasquense Rapa Nui, letteralmente “grande isola/roccia”; in spagnolo Isla de Pascua) è un’isola dell’Oceano Pacifico meridionale appartenente al Cile.
Per cosa è famosa l’Isola di Pasqua?
Il suo nome è dovuto al fatto che l’isola è stata scoperta il giorno di Pasqua del 1722 dall’esploratore Olandese Jacob Roggeveen. Nell’immaginario collettivo viene identificata con le statue dei moai, enormi busti monolitici sparsi lungo l’intero territorio.
Cosa simboleggiano i moai?
La teoria più comune è che le statue siano state scolpite dai polinesiani abitanti a partire dall’anno 1000 d.C. Il significato più comune tramandato dagli attuali discendenti maori è quello di essere monoliti augurali portatori di benessere e prosperità dove volgono lo sguardo.
Dove guardano i moai?
Si pensava che la statua potesse prendere vita proiettando il potere spirituale per proteggere la tribù. Ecco perché tutti i moai guardano verso l’interno dell’isola (come a Tahai dove si trovavano i villaggi e i loro abitanti) e non verso l’oceano. Fino al 1978 non si sapeva dell’esistenza degli occhi nelle statue.
Chi abita sull’Isola di Pasqua?
I Rapa Nui, gli abitanti dell’Isola di Pasqua, un piccolo lembo di terra nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico meridionale (GUARDA LA MAPPA) a più di 3.000 chilometri dalle coste del Cile, che hanno vissuto per secoli sull’isola, a un certo punto sarebbero letteralmente morti di fame.
Cosa c’è sull’Isola di Pasqua?
Le 11 cose da fare e vedere sull’Isola di Pasqua
- Ahu Tahai.
- Ahu Akivi.
- Ranu Raraku.
- Ahu Tongariki.
- Orongo.
- Ranu Kao.
- Vinapu.
- Penisola Poike.
Come si arriva a Rapa Nui?
Per raggiungere Rapa Nui ci sono solo due alternative: o partire dal Cile, che dista ben 4000 km dall’isola, oppure prendere un volo dall’isola più “vicina” (oltre 1500 km…) ossia Papeete.
In che direzione guardano i moai?
Così, i moai guardano in direzione delle Marchesi e dell’isolotto scomparso di Hiva, da cui avrebbe avuto origine il popolo rapa nui.
Quanti moai ci sono sull’Isola di Pasqua?
Gli 887 Moai che “sorvegliano” l’isola del Pacifico hanno un torso, piuttosto stilizzato, a sorreggere il capo. In alcuni casi la loro figura emerge completamente da terra – si stima che il monolite più alto, noto come Paro, si erga per circa 10 metri dal suolo.
Quante statue ci sono sull’Isola di Pasqua?
Ci sono 1000 moai conosciuti sulla superficie dell’isola. La quasi totalità di questi sono stati ricavati da un tufo basaltico del cratere Rano Raraku, dove si trovano quasi 400 statue incomplete.