Cosa hanno decorato i cristiani con i mosaici?
Quelli della basilica di Aquileia sono antichi esempi del mosaico con temi cristiani. La tradizione del mosaico continua con nuovi stilemi nel periodo bizantino. Tra le più alte espressioni, si ricordano le chiese di Ravenna, in particolare la basilica di San Vitale e quella di Santa Sofia a Costantinopoli.
Che cos’è la tecnica del mosaico?
LA TECNICA Il mosaico è una tecnica decorativa con la quale viene riprodotto un determinato disegno per mezzo di frammenti (in genere di forma grosso modo quadrata), detti tessere, di diversi materiali, come: pietre naturali/marmi, ceramica smaltata o paste vitree colorate.
Come si faceva un mosaico?
In Grecia si scavava il suolo fino a 2m di profondità; veniva gettato uno strato di cementante con ciottoli e schegge di pietra per ottenere uno strato convesso, quindi un impasto di calce, sabbia e cenere spesso 15 cm, ben livellato; infine veniva posto il mosaico.
Cosa raffigurano i mosaici di Ravenna?
La cosa che lascia letteralmente a bocca aperta è l’importante rivestimento in marmo e i mosaici delle pareti che raffigura la glorificazione di Cristo. La decorazione della volta del vestibolo presenta ben novantanove specie di uccelli, alcune caratteristiche del territorio ravennate, con sullo sfondo un cielo dorato.
Quale termine è utilizzato per indicare un pavimento in mosaico?
Quale termine è utilizzato per indicare un pavimento in mosaico? Il termine cosmatesco si riferisce ad un particolare stile di decorazione policroma caratterizzata dall’impiego di tessere o piccoli tasselli di marmo, granito o ceramica utilizzati per creare motivi geometrici.
Come si chiamano i pezzi di un mosaico?
La tecnica del mosaico consiste infatti nell’accostamento di piccole sezioni di materia, dette tessere, di forma grosso modo quadrata e con superficie dai 2 ai 10 cm.