Sommario
Cosa implica il principio di uguaglianza formale?
L’uguaglianza formale. A norma del I comma dell’art. 3 Cost., “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Cosa significa secondo te il diritto di uguaglianza?
1) definizione: Si definisce uguaglianza “quando i diritti di tutti gli uomini ,sono uguali senza alcuna distinzione di sesso razza, lingua, religione,opinioni”. Mentre nel secondo comma si accenna l’uguaglianza sostanziale che prevede che la repubblica elimini le differenze che esistono tra i singoli.
Quali sono i tipi di discriminazione?
I fattori di discriminazione
- religione.
- convinzioni personali.
- handicap.
- età
- orientamento sessuale.
- razza.
- origine etnica.
Cosa sono le discriminazioni sociali?
Cos’è la discriminazione? La discriminazione è un comportamento (un’azione o una omissione) che causa un trattamento non paritario di una persona o un gruppo di persone, in virtù della loro appartenenza ad un determinato gruppo sociale.
Che differenza c’è tra uguaglianza di diritto e uguaglianza di fatto?
Per uguaglianza FORMALE si intende l’uguaglianza di tutti davanti alla legge. Tale concetto si trova nel primo comma dell’articolo 3 della nostra Costituzione. Per uguaglianza SOSTANZIALE si intende che le leggi, oltre ad essere uguali per tutti, devono però prevedere leggi speciali a favore delle categorie più deboli.
Cosa fa lo Stato per l uguaglianza?
Articolo 3 Costituzione: uguaglianza sostanziale esempi Lo Stato, quindi, può intervenire per garantire il diritto allo studio dei meno abbienti mettendo a disposizione delle borse di studio o delle agevolazioni economiche (così garantendo l’uguaglianza sostanziale).
Che differenza c’è tra uguaglianza ed equità?
E’ la differenza tra il trattamento uguale e gli esiti uguali. L’uguaglianza significa trattamento uguale, competizione giusta ed esiti determinati in modo imparziale. L’equità significa esiti uguali, conseguiti se necessario attraverso un trattamento impari, una competizione limitata e un trattamento preferenziale.
Quali sono le discriminazioni vietate in maniera esplicita dall articolo 3 della Costituzione italiana?
3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Cosa vuole dire discriminazione?
discriminazione Distinzione, diversificazione o differenziazione, operata fra persone, cose, casi o situazioni. Principio che vieta, in via generale, l’applicazione di un trattamento diverso in situazioni che si presentano sostanzialmente uguali.
Per cosa si può essere discriminati?
Motivi di discriminazione oggetto di protezione
- sesso;
- orientamento sessuale;
- età;
- religione o “convinzione personale”;
- “razza”, gruppo etnico, colore della pelle, appartenenza ad una minoranza nazionale.
Quando la discriminazione è reato?
21: “È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale. Le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali”.