Sommario
Cosa insegna la parabola del servo spietato?
Questa parabola ci insegna di avere pietà del prossimo ma soprattutto viene affrontato il tema del perdono.
Quali sono le parabole della misericordia?
Le tre “parabole della misericordia” – quella della pecora smarrita, quella della moneta perduta e quella del padre e dei due figli – il figlio “prodigo” e il figlio che si crede giusto – “parlano della gioia di Dio”, cioè di “perdonare”!. Gesù è “tutto misericordia e amore”: è Dio fatto uomo.
Come spiegare ai bambini il perdono?
Lasciamo che esprima la sua rabbia, portandolo in un luogo più tranquillo; invitarlo a discutere: dopo che tuo figlio si sarà calmato e avrà elaborato le mozioni negative stimolalo a parlare con chi lo ha offeso per esprimere verbalmente ciò che prova.
Chi è il levita nella parabola del buon samaritano?
I leviti erano coloro i quali frequentavano assiduamente il tempio collaborando alla vita del tempio stesso con varie mansioni, anch’essi, come i sacerdoti, erano ritenuti da tutti molto religiosi.
Quante sono le parabole dei vangeli?
Le parabole riportate solo dal Vangelo secondo Matteo sono sei, quelle presenti solo nel Vangelo secondo Luca sono tredici. Solo tre parabole sono presenti nel Vangelo secondo Giovanni, e queste non sono riportate negli altri vangeli.
Perché Gesù raccontava le parabole?
Particolare importanza viene attribuita alle parabole che Gesù racconta per mostrare l’accoglienza dei peccatori, dei poveri, degli emarginati, per indicare come Dio misericordioso accoglie in Gesù i pubblicani e le prostitute: l’amore di Dio chiama tutti alla condivisione della sua stessa esistenza.
Cosa comporta il perdono?
Il perdono si riferisce a un cambiamento prosociale verso un altro individuo che ci ha recato un danno fisico e/o morale e include la riduzione dei sentimenti negativi provati verso l’autore del danno e, in alcuni casi, l’aumento di emozioni e pensieri positivi che potrebbe tradursi in una modifica dei comportamenti …
Come spiegare il peccato?
Nel Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica il peccato è definito come «una parola, un atto o un desiderio contrari alla Legge eterna» (sant’Agostino). È un’offesa a Dio, nella disobbedienza al suo amore.