Sommario
Cosa intende Kant per Estetica trascendentale?
L’Estetica Trascendentale di Kant Studia come il soggetto lavori con la sensibilità in quanto slegata dall’esperienza, perché è una facoltà conoscitiva che lavora a priori e non quali sono gli oggetti della sensibilità (concetto di trascendente e trascendentale).
Come definisce Kant l’esperienza nella dissertazione del 1770?
Nella “Dissertazione tra il mondo sensibile e intelligibile” Kant spiega cosa siano lo spazio e il tempo. La conoscenza sensibile, che avviene prima dell’utilizzo dell’intelletto, si chiama apparenza; il confronto che poi l’intelletto applica tra più apparenze è detto esperienza. …
Che cos’è il vero Kant?
Per Kant esiste una realtà esistente a prescindere dalla nostra esistenza, la realtà noumenica (realtà intellettuale). Le sostanze che vi sono all’interno sono le cose in sé, le cose auto sussistenti. La realtà è tutto ciò che è del tutto indipendente dalla nostra esistenza e dal nostro modo di conoscere.
Che cosa significa Estetica Trascendentale e di quale grado di conoscenza essa tratta?
L’estetica trascendentale studia la sensibilità, su cui si basa la matematica. La logica trascendentale comprende invece una parte detta Analitica (che studia l’intelletto in relazione ai fenomeni della fisica) e una parte detta Dialettica (che studia la ragione in relazione alla metafisica).
Che cos’è la logica trascendentale?
Logica trascendentale: Studia gli elementi a priori della parte intellettiva. La logica può essere formale: inventata da Aristotele e perfetta.
Che cos’è il noumeno e qual è il suo rapporto con l’intelletto nella dissertazione del 1770?
il noumeno è tutto ciò che non è dimostrabile scientificamente, le cose nella loro essenza, come sono, che secondo lui non sono conoscibili. C’è in Kant una forma di dualismo come in Platone tra immanenza (realtà) e trascendenza, che coincide con le idee, la vera essenza delle cose.