Sommario
- 1 Cosa necessità alle pubbliche amministrazioni per il conferimento di incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche?
- 2 Cosa si intende per incarico pubblico?
- 3 Cosa comporta la violazione degli obblighi previsti dal codice di comportamento dei pubblici dipendenti?
- 4 Quando si parla di società prive di scopo di lucro?
- 5 Quali sono le fondazioni senza fini di lucro?
Cosa necessità alle pubbliche amministrazioni per il conferimento di incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche?
Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi.
Cosa si intende per incarico pubblico?
Il pubblico impiego è definibile come il rapporto di lavoro in cui una persona fisica mette volontariamente la propria attività, in modo continuativo e dietro corresponsione della retribuzione, al servizio dello Stato o di un ente pubblico non economico.
Quali incarichi non sono soggetti ad autorizzazione ma all’obbligo di comunicazione preventiva?
165/2001. L’autorizzazione deve, infatti, essere anticipatamente richiesta dai dipendenti pubblici solamente per lo svolgimento d’incarichi retribuiti. Non rientrano nell’obbligo di preventiva autorizzazione nemmeno gli incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso delle spese documentate.
Che cos’è il divieto di pantouflage?
165/2001 disciplina il cosiddetto pantouflage, cioè il divieto, riferito a quei dipendenti che abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dell’amministrazione, di svolgere attività lavorativa o professionale per soggetti privati destinatari dei suddetti poteri autoritativi e negoziali.
Cosa comporta la violazione degli obblighi previsti dal codice di comportamento dei pubblici dipendenti?
La violazione degli obblighi previsti dal Codice integra comportamenti contrari ai doveri d’ufficio ed è fonte di responsabilità disciplinare nonché, nei casi previsti, di responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile.
Quando si parla di società prive di scopo di lucro?
Quando si parla di società di fatto prive di scopo di lucro si fa riferimento a quelle società il cui Statuto formalmente prevede l’esercizio di una attività economica al fine della divisione degli utili, ma “di fatto” manca o il perseguimento del lucro oggettivo o il perseguimento del lucro soggettivo, quanto alla prima fattispecie
Come si intende un’organizzazione non a scopo di lucro?
Un’organizzazione non a scopo di lucro può anche essere indicata con l’espressione mutuata dall’inglese “organizzazione non profit”, che può essere abbreviata in “non profit” sottintendendo il termine organizzazione. A differenza dell’inglese, del francese e dello spagnolo, in lingua italiana non esiste una sigla di uso comune:
Quali sono gli enti senza scopo di lucro?
Gli enti senza scopo di lucro. L’espressione “enti senza scopo di lucro”, che sembra trarre origine dall’esperienza dei paesi di lingua inglese (“non profit organizations”), è ormai profondamente penetrata nel linguaggio comune all’economista, al sociologo, al politologo, allo stesso giurista e si riproduce sempre più
Quali sono le fondazioni senza fini di lucro?
Le fondazioni sono enti senza fini di lucro con una propria sorgente di reddito che viene impiegata per scopi di utilità sociale.