Cosa prendere in caso di allergia al polline?
Per il trattamento della pollinosi sono a disposizione del paziente diversi farmaci: cromoni, antistaminici, broncodilatatori, cortisonici, antagonisti dei leucotrieni ecc.
Cosa fare per alleviare i sintomi dell’allergia?
Té verde
- Ribes nero (ricco di vitamina C e in grado di contrastare l’azione dell’istamina)
- Aceto di mele, considerato particolarmente efficace contro le allergie stagionali.
- Infuso di basilico, assumibile sotto forma di tisana e applicabile direttamente sulle eruzioni cutanee per alleviare bruciore e prurito.
Come rimediare al prurito?
Grattarsi non è l’unica soluzione al prurito e neanche gli utensili della cucina. Esistono comunque cinque semplici rimedi: 1. Bagno con bicarbonato di soda e farina d’avena: il bicarbonato combatte ogni tipo di prurito. Per un prurito diffuso o difficile da alleviare, immergiti in acqua e bicarbonato.
Come togliere il prurito dalla pelle?
Bagna un asciugamano o un panno in acqua fredda e appoggialo sull’area irritata finché la sensazione di prurito non si placa. Tienilo in posizione per circa mezz’ora. Questa sensazione lenitiva si verifica perché il tessuto bagnato “macera” (ammorbidisce) la pelle irritata e rimuove le cellule morte.
Quando si distinguono le allergie ai pollini?
In base al periodo di comparsa dei sintomi, in Italia si distinguono allergie ai pollini: precoci, pre-primaverili: correlate alla presenza di piante con fioritura da dicembre a maggio e alle pollinosi emergenti. primaverili-estive: le più frequenti, da sensibilizzazioni verso piante con fioritura tra aprile e settembre.
Come trattare un prurito localizzato?
Un prurito localizzato può invece essere trattato con una pasta al bicarbonato di sodio: mescola 3 parti di bicarbonato con una parte di acqua, applicala sulla zona pruriginosa, ma evita di farlo se la pelle è ferita. Oppure aggiungi 1-2 tazze di farina d’avena in una vasca con acqua calda. Anche questo metodo è utile contro il prurito. 2.