Sommario
Cosa prevede il blocco degli sfratti?
Blocco sfratti 2021: Decreto Cura Italia 18 del 17 marzo 2020) con l’obiettivo di ridurre gli effetti economico-sociali della pandemia, ha previsto (articolo 103 comma 6) la sospensione dei “provvedimenti di rilascio degli immobili, anche ad uso non abitativo” fino al 31 dicembre 2020.
Quando scade il blocco degli sfratti per morosità?
31 dicembre 2021
La proroga del blocco degli sfratti per morosità è una misura temporanea destinata ad esaurirsi entro il 31 dicembre 2021, senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità.
Quando le aziende potranno licenziare?
Il divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, sia individuale che collettivo, salvo eventuali proroghe, terminerà il 31 dicembre 2021.
Quanto si paga per licenziare un dipendente?
Il ticket di licenziamento 2021 è di importo pari a 547,514 euro, moltiplicato per il numero degli anni del rapporto di lavoro fino ad un massimo di 3 annualità. I criteri di calcolo del contributo sono definiti dall’articolo 2, comma 31, della citata Legge n. 92/2012.
Come funziona per gli sfratti?
Come funziona lo sfratto per morosità Se l’inquilino continua a non pagare, il proprietario, tramite un avvocato, chiede al Giudice di emettere un provvedimento esecutivo che ordini all’inquilino di rilasciare l’immobile. Inquilino e proprietario saranno quindi chiamati a rispondere dinanzi a un giudice.
Quando riprendono gli sfratti per morosità?
Blocco degli sfratti al 3o settembre e 31 dicembre 2021 Il decreto sostegni prevede una ulteriore proroga per gli sfratti che sarebbero dovuti scadere il 30 giugno 2021. In particolare: per i provvedimenti di rilascio adottati dal 28 febbraio e il 30 settembre 2020 il blocco si avrà fino al 30 settembre 2021.
Quando sei in cassa integrazione ti possono licenziare?
Il licenziamento del lavoratore è possibile anche durante il periodo di cassa integrazione, ma solo per una causa dipendente dal suo comportamento scorretto (cosiddetto licenziamento per “giusta causa”) e non per ragioni dipendenti dall’azienda (cosiddetto licenziamento per “giustificato motivo oggettivo”), la quale …