Sommario
Cosa prevede la riforma Casati?
La legge Casati porta l’obbligo scolastico fino agli 8 anni. Organizza l’istruzione in 4 anni con due cicli (inferiore e superiore) di 2 anni ciascuno. Il biennio inferiore è obbligatorio. Il biennio inferiore poteva prevedere lo sdoppiamento in due classi: prima inferiore e prima superiore.
Quando fu introdotto l’obbligo scolastico in Italia?
1810
L’istruzione obbligatoria venne introdotta in Italia durante l’epoca napoleonica: nelle repubbliche giacobine italiane e poi nel Regno italico e nel Regno di Napoli la scuola cercò di modellarsi su quella francese. In particolare nel 1810, Gioacchino Murat decretò l’obbligatorietà della scuola primaria.
Chi ha inventato il sistema scolastico italiano?
L’obbligo scolastico in Italia venne introdotto con la Legge Casati, promulgata dal Ministro della Pubblica Istruzione Gabrio Casati nel 1860.
Dove era diffuso il sistema curtense?
La curtis riproponeva, più o meno, le stesse caratteristiche e costanti edilizie nelle diverse zone dell’Italia centro-settentrionale, nella valle del Rodano in Francia ed in Germania. La corte era il centro del feudo, ed era composta dagli edifici dove il signore risiedeva ed esercitava il controllo del territorio.
Che cosa prevede la legge Coppino?
La legge Coppino, varata il 15 luglio 1877 introdusse alcune novità rispetto alla legge Casati: elevò da due a tre gli anni di obbligo scolastico per fanciulli e fanciulle, imponendo alla fine del biennio un anno di corso serale o festivo, e introdusse delle sanzioni per le famiglie che disattendevano all’obbligo.
Perché è importante la legge Casati?
Lo scopo principale della legge Casati era che i bambini dovevano saper “…leggere, scrivere e far di conto…” e la stessa legge sanciva l’obbligatorietà e la gratuità dell’istruzione elementare per il corso inferiore, impartita dallo stato per mezzo dei comuni, ai quali spettava anche il compito di assumere i maestri.
Da quando è obbligatoria la licenza media?
Dopo lunghe discussioni, durate vari anni, sui vari aspetti sociali, culturali e politici della questione e dopo il confronto tra differenti disegni di legge presentati dalle diverse forze politiche, nel dicembre 1962 fu approvata dal Parlamento la legge istitutiva della scuola media unica dell’obbligo.
Quali erano i principali limiti dell’economia curtense?
L’economia curtense definita “economia chiusa” si limitava a produrre quanto bastava al consumo della piccola comunità alle dipendenze del Signore: fu quindi un’ economia di sussistenza. Gli scambi di beni con le comunità non sparirono del tutto, anche se diminuirono enormemente rispetto all’epoca romana.