Sommario
Cosa può causare un edema?
Cause. L’edema si forma quando piccoli vasi sanguigni, chiamati capillari, perdono del liquido che si accumula nei tessuti circostanti determinando il gonfiore. Edemi di lieve entità possono essere dovuti ad alcuni fattori che includono: stare seduti o fermi in una determinata posizione per un lungo periodo di tempo.
A causare un edema possono essere due diversi meccanismi: lo stravaso di sangue dai capillari (edema vasogenico da disturbi circolatori) o, più raramente, un accumulo di liquidi all’interno delle cellule nervose stesse (edema neurogenico da lesione delle pareti cellulari, per lo più di origine ischemica).
Come vengono trattati gli edemi?
In molti casi gli edemi possono venire trattati soltanto stimolando l’evacuazione del liquido nelle urine da parte dei reni. A tal fine si impongono l’assunzione di diuretici e un regime alimentare iposodico. Il trattamento è tuttavia diverso a seconda del tipo di edema e della sua causa.
Qual è l edema polmonare?
Un edema polmonare è per lo più di origine emodinamica, l egato a un aumento delle pressioni nella circolazione polmonare. Tale aumento è a sua volta imputabile a una disfunzione del cuore, a una crisi di ipertensione arteriosa sistemica o a un’ipervolemia (aumento del volume ematico).
Quali sono le cause dell’edema cerebrale?
Edema cerebrale. Aumento di volume del cervello, conseguente a un incremento dell’acqua nei tessuti. L’edema cerebrale accompagna varie malattie dell’encefalo: tumori, traumi, infezioni, infiammazioni, Un edema polmonare è per lo più di origine emodinamica,
Quali sono le cause dell’edema localizzato?
Altre possibili cause comprendono insufficienza venosa cronica, disfunzioni dei canali linfatici , allettamento prolungato e consumo eccessivo di cibi salati. Edema localizzato. L’edema localizzato è la conseguenza di una stasi venosa o linfatica oppure deriva da un processo allergico, infiammatorio o infettivo.
Quali sono gli edemi degli arti inferiori?
Tra gli edemi degli arti inferiori, si distinguono una forma bilaterale (a carico di entrambi gli arti) e una unilaterale (di un solo arto), che è spesso imputabile a insufficienza venosa in chi soffre di varici o di flebite di una vena profonda (vene del polpaccio, vena femorale della coscia, vena iliaca del piccolo bacino).