Sommario
- 1 Cosa può comportare un eccesso di grassi?
- 2 Che significa colesterolo Aterogeno?
- 3 Come avviene la biosintesi degli acidi grassi?
- 4 Quali sono gli acidi grassi trans dai ruminanti?
- 5 Cosa succede se mangi troppi grassi saturi?
- 6 Quali grassi fanno venire il colesterolo?
- 7 Cosa mangiare in caso di fibrillazione?
Cosa può comportare un eccesso di grassi?
Un elevato consumo di grassi aumenta l’incidenza di vari tumori (seno, colon, prostata e pancreas). Gli studiosi, ormai da tempo, hanno infatti notato che l’incidenza di tumori aumenta in gruppi di popolazioni che passano da una alimentazione povera di grassi ad una iperlipidica.
Che significa colesterolo Aterogeno?
Il colesterolo è legato a: lipoproteine a bassa densità (LDL), composte principalmente da grasso e da una piccola quantità di proteine; questo tipo di colesterolo si deposita nella parete delle arterie e le può ostruire quindi, spesso, è definito “colesterolo aterogeno” o “colesterolo cattivo”
Cosa significa Aterogeno?
aterogeno Di fattore o sostanza (per es., il colesterolo e le sostanze che stimolano la colesterologenesi) capace di favorire la comparsa di lesioni aterosclerotiche. – Nel linguaggio medico, di fattore o sostanza (per es., il colesterolo) capace di favorire la genesi dell’aterosclerosi.
Quali sono le proprietà degli acidi grassi?
Generalità e proprietà degli acidi grassi Gli acidi grassi sono acidi monocarbossilici caratterizzati da una lunga catena idrocarburica non ramificata. Possono essere sia saturi (se presentano solo singoli legami carbonio-carbonio) che insaturi (se presentano uno o più doppi legami carbonio-carbonio).
Come avviene la biosintesi degli acidi grassi?
La biosintesi degli acidi grassi avviene grazie ad uno specifico enzima (sintetasi degli acidi grassi) e ad una molecola molto grande nota con il nome di coenzima A.
Quali sono gli acidi grassi trans dai ruminanti?
Acidi grassi trans dai ruminanti. Gli acidi grassi trans di origine animale sono prodotti dai batteri presenti nel rumine dei ruminanti, ad esempio mucche, pecore e capre, utilizzando come substrato una parte della relativamente piccola quantità degli acidi grassi insaturi contenuti negli alimenti di cui si nutrono, quindi mangimi, piante ed erbe.
Come avviene l’idrogenazione degli acidi grassi insaturi?
Acidi grassi trans industriali. L’idrogenazione è una reazione chimica nella quale l’idrogeno gassoso reagisce, in presenza di un catalizzatore, con una molecola. L’idrogenazione degli acidi grassi insaturi consiste nell’addizione di atomi di idrogeno ai doppi legami presenti lungo la catena carboniosa della molecola.
Quali grassi favoriscono le malattie del cuore?
Colpa dei grassi saturi, che se assunti in eccesso rappresentano un’insidia per la circolazione sanguigna e dunque per i due organi che regolano la vita: il cervello e il cuore.
Cosa succede se mangi troppi grassi saturi?
Hanno osservato che l’assunzione di acidi grassi saturi è correlata a un aumento del rischio cardiovascolare, in particolare di infarto miocardico e ischemia coronarica (occlusione o restringimento delle arterie che portano sangue al cuore).
Quali grassi fanno venire il colesterolo?
La colesterolemia è influenzata dal tipo di grassi presenti nella dieta: quelli saturi, di origine animale, provocano l’aumento del colesterolo-LDL, mentre quelli insaturi, di origine vegetale, possono abbassarlo e contribuire ad innalzare quello buono.
Come eliminare il grasso nel sangue?
Aglio, zenzero e limone per combattere i grassi nel sangue in modo naturale e godere di tanti benefici. Una bevanda naturale contro il colesterolo che ci purifica e ci aiuta a stare meglio e a prevenire. Potrebbe anche non essere efficace ma provarci non costa nulla, non ha effetti collaterali.
Cosa può essere la causa di fibrillazione cardiaca?
La fibrillazione atriale può essere la conseguenza di problemi cardiaci quali valvulopatie (soprattutto la stenosi o insufficienza mitralica e aortica), malattie del muscolo cardiaco (miocardite, cardiomiopatie, insufficienza cardiaca cronica), cardiopatie congenite, infarto miocardico o altri disturbi quali …
Cosa mangiare in caso di fibrillazione?
La dieta è la prima forma di cura: sì all’assunzione di alimenti particolarmente ricchi di potassio, presente in quasi tutta la frutta e la verdura. In particolare, banane, albicocche, spinaci, patate, funghi, avocado e mandorle. Per una dieta bilanciata e personalizzata, è bene rivolgersi a uno specialista.