Sommario
Cosa rappresenta la musica per Pitagora?
La filosofia pitagorica concepì la musica come elemento che, assieme alla matematica, coinvolge tutto l’Universo. Il concetto di Musica come scienza della ragione e come qualcosa di immutabile è una scoperta da cui prenderà vita, nei secoli successivi, quella che chiamiamo la civiltà musicale occidentale.
Come collegare la musica alla matematica?
I pitagorici scoprirono dunque che le lunghezze delle corde, in precisi rapporti tra esse, producono dei suoni gradevoli:
- dimezzata, suona il “Do” all’ottava superiore (più acuto);
- ridotta ai sui 3/4, suona un “Fa” (Quarta)
- ridotta ai suoi 2/3, suona un “Sol” (Quinta)
Perché è importante Pitagora?
Il suo pensiero ha avuto enorme importanza per lo sviluppo della scienza occidentale, avendo per primo intuito l’efficacia della matematica per descrivere il mondo.
Che cos’è il monocordo di Pitagora?
monocordo (ant. monacordo) Strumento di antica origine, già usato da Pitagora per esperienze acustiche. È formato da una lunga cassa di risonanza nella quale è tesa una corda.
Come funziona il monocordo?
Il monocordo è uno strumento composto da una sola corda, tesa sopra una cassa di risonanza tra due ponticelli, e posata su un terzo ponticello intermedio che può essere spostato; così facendo si può dividere la corda a piacere e ottenere suoni di altezza (frequenza) variabile.
Che cosa ha inventato Pitagora?
Il teorema di Pitagora è un teorema della geometria euclidea che stabilisce una relazione fondamentale tra i lati di un triangolo rettangolo. Si può considerare un caso speciale, per i triangoli rettangoli, del teorema del coseno.
Cosa scopri Pitagora?
Pitagora fu il primo a fondare lo studio della musica su basi matematiche. Dalle sue sperimentazioni sul monocordo capì che una corda messa in vibrazione produce un suono la cui “altezza” percepita dall’orecchio umano è in stretta relazione con la lunghezza della corda stessa.