Cosa sancisce la legge 53 del 2003?
Introdotto il principio del diritto-dovere all’istruzione ed alla formazione, che inizia con l’iscrizione alla prima classe della scuola primaria, la Legge 53/2003 assicura l’obbligo alla frequenza per almeno 12 anni o, comunque, sino al 18° anno di età ovvero sino al conseguimento di una qualifica professionale.
Come funziona l’istruzione in Italia?
L’istruzione è obbligatoria per 10 anni, da 6 a 16 anni di età. Comprende 5 anni di scuola primaria, tre anni di scuola secondaria di I grado e due anni di scuola secondaria di II grado che possono essere completati anche frequentando i corsi regionali di istruzione e formazione professionale (IFP).
Chi detta le norme generali dell’istruzione?
A norma del vigente art. 33, secondo comma, “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Le “norme generali sull’istruzione” rientrano attualmente tra le materie di esclusiva competenza statale ai sensi del vigente art. 117, co.
Cosa prevede la riforma Moratti?
Nella scuola primaria è prevista l’iscrizione a partire dai 5 anni e 4 mesi compiuti. Fin dal primo anno è previsto l’insegnamento dell’inglese e dell’uso del computer. È prevista anche una valutazione biennale, mentre l’esame di 5ª elementare viene abolito.
Cosa prevede la riforma Gelmini?
Gli indirizzi (sperimentali e non) di licei ed istituti tecnici passeranno da più di 750 a 20. L’insegnamento della lingua e letteratura inglese diventerà obbligatorio per tutto il quinquennio, in ogni istituto superiore. L’insegnamento dello materie scientifiche verrà anch’esso potenziato in tutte le scuole.
Chi valuta l’azione didattica e né verifica l’efficacia?
Il collegio dei docenti … valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificare l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica…