Cosa saranno le Case di Comunità?
Dunque, sono tornate al centro del dibattito le Case di comunità: un luogo prossimale di offerta di cure primarie e di supporti sociali e assistenziali, ma anche spazio di relazione e attenzione a tutte le dimensioni di vita della persona e della comunità.
Cosa sono le Case di Comunità previste dal PNRR?
Le Case di Comunità nel PNRR Le Case della Comunità dovrebbero essere il luogo fisico di prossimità e di facile individuazione dove la comunità può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria.
Che cos’è una casa di Comunità?
Le Case della Comunità sono strutture sanitarie, promotrici di un modello di intervento multidisciplinare, nonché luoghi privilegiati per la progettazione di interventi di carattere sociale e di integrazione sociosanitaria.
Quante sono le Case della salute in Emilia Romagna?
Le Case della salute attive in Emilia-Romagna sono 120 (erano 42 nel 2011), così suddivise in base alle Aziende sanitarie di riferimento: Ausl Romagna conta 36 Case della salute; Ausl Parma 22; Ausl Bologna 19; Ausl Imola 3; Ausl Modena 14; Ausl Reggio Emilia 11; Ausl Ferrara 7; Ausl Piacenza 8.
Come fare per diventare infermiere di famiglia?
Per diventare infermieri di famiglia, è necessario avere una formazione di livello universitario integrata con percorsi post-laurea (Laurea Magistrale, Dottorato, Master di I Livello e di II livello). Le sue competenze devono spaziare anche in care management, ovvero quelle pratiche di supporto alla rete sanitaria.
Cosa vuol dire stare in comunità?
In comunità si vive come una grande famiglia nella quale i compiti organizzativi sono distribuiti tra tutti. La convivenza prevede il rispetto degli orari per i momenti in comune come la colazione, il pranzo e la cena dunque ogni comunità ha una sua organizzazione per questi momenti.
Cos’è la medicina di iniziativa?
Per sanità d’iniziativa si intende un modello assistenziale di gestione delle malattie croniche che non aspetta il cittadino in ospedale (sanità di attesa), ma gli “va incontro” prima che le patologie insorgano o si aggravino, garantendo quindi al paziente interventi adeguati e differenziati in rapporto al livello di …