Sommario
Cosa scrivere per dire che sei incinta?
Ecco invece alcune frasi che fanno piacere ad una persona che ha appena scoperto di aspettare un bambino.
- Il classico “Congratulazioni.”
- “Sarai una madre meravigliosa.”
- “Che bambino fortunato!”
- “Posso aiutarti in qualche modo?”
- “Riposati: fare un altro essere umano è faticoso!”
Chi invia certificato gravidanza all’INPS?
I medici devono trasmettere online all’INPS i certificati di gravidanza o di interruzione di gravidanza (articolo 21, decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 – Testo Unico sulla maternità e paternità, modificato dal decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179 – Codice dell’amministrazione digitale).
Chi lo fa il certificato telematico di gravidanza?
Il medico del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato è tenuto a trasmettere per via telematica sia il certificato di gravidanza che il certificato di interruzione della gravidanza.
Quando deve comunicare la gravidanza al datore di lavoro?
In questi casi la donna deve comunicare la gravidanza al datore di lavoro non appena ne viene a conoscenza, e questo le consentirà di essere spostata ad attività meno gravose e faticose, pur mantenendo la stessa retribuzione di prima.
Qual è la notizia di una gravidanza?
La notizia di una gravidanza è un avvenimento di cui gioire, ma che, purtroppo, spesso si accompagna alla paura di comunicare il lieto evento al datore di lavoro. In genere si attende sempre il terzo mese prima di comunicare di essere incinte, questo perché passato il terzo mese diminuisce notevolmente il rischio di aborti spontanei.
Quando comunicare la gravidanza?
Quando comunicare la gravidanza? Solitamente le lavoratrici comunicano all’azienda di essere incinte subito dopo il terzo mese di gravidanza. Come noto, infatti, i primi tre mesi sono ad alto rischio di aborti spontanei; possibilità che si riduce notevolmente dopo il primo trimestre.
Qual è l’obbligo per la madre di comunicare il proprio stato di gravidanza?
D’altra parte, la legge [1] prevede sì l’obbligo per la lavoratrice madre di comunicare al datore di lavoro il proprio stato di gravidanza prima dell’inizio del congedo obbligatorio (meglio noto come maternità) ma non dice quanto tempo prima.