Sommario
Cosa si cucina nelle padelle?
Nelle pentole di rame si cuociono polenta, pasta, risotti, carni, verdure, dolci come marmellate, cioccolato, caramello e creme che non richiedono lunghe cotture. Ma si producono anche formaggi e distillati. Non sono invece indicate per i cibi acidi, come pomodori e salse agrodolci, e per le temperature troppo elevate.
Come evitare che il cibo si attacchi alla padella?
Il problema può essere evitato se si unge il fondo con un po’ di olio di semi e si cosparge un sottilissimo strato di sale su tutta la superficie. Per non far attaccare il cibo, versare sul fondo un po’ di olio di oliva, far riscaldare la padella, senza bruciare l’olio e poi cuocere il cibo.
Cosa cuocere nel tegame?
Con il tegame si cucinano abbastanza velocemente sughi e condimenti così come si cuociono carni e verdure; quello a un manico è ottimo pure come salta pasta e come risottiera. Nel tegamino invece si fanno di solito uova fritte e frittate.
Quando si buttano le padelle?
Se lo spazzolino da denti va sostituito in media ogni tre mesi, una padella antiaderente andrebbe sostituita ogni due anni, in quanto sono molto utilizzate nella nostra cucina; ci permettono facilmente di non far bruciare i cibi e consentono di preparare piatti saporiti utilizzando poche quantità di olio e di grassi.
Come non far attaccare l uova alla padella senza olio?
Utilizzate un cucchiaino di burro per ungere la padella prima di friggere le uova, la salsiccia o altri piccoli alimenti. Per evitare che bruci, cuocete a temperatura moderata e aggiungete un pizzico di sale.
Come sostituire il burro per ungere la padella?
Alternativa al burro e farina è l’olio (di semi o extravergine d’oliva), che mette d’accordo anche i vegani.
Che pentole Usa Cracco?
Una parte importante della linea esclusiva di prodotti “Cracco” realizzata dal celebrity chef vicentino è rappresentata dalle pentole della collezione “Masterpro” by Carlo Cracco.
A cosa serve un tegame?
Gli usi del tegame in cucina sono quindi svariati ma in genere è utilizzato per cotture che non abbisognano della bollitura, al contrario della pentola, più profonda della casseruola, usata per cuocere la pasta, per lessare, bollire e, con un cestello, anche per la cottura a vapore.
Cosa si può cucinare nelle pentole di terracotta?
Dal momento che la terracotta restituisce al cibo il suo sapore naturale, è particolarmente indicata per cuocere anche cereali, sughi, stufati, minestroni, zuppe e altri piatti comuni. La principale peculiarità della terracotta, infatti, è che consente di cuocere i cibi anche a fuoco spento.