Sommario
Cosa si cura con la calendula?
Quando utilizzata internamente, la calendula è impiegata nella medicina tradizionale per il trattamento di ulcere gastrointestinali, costipazione, dismenorrea e per contrastare le infestazioni da vermi intestinali. Inoltre, la pianta viene utilizzata internamente anche come rimedio diuretico e diaforetico.
Come si mangia la calendula?
La calendula in cucina I fiori si utilizzano mettendo le foglie giovani e i petali freschi direttamente in insalata o per guarnire piatti di ogni tipo, in alternativa essiccando i petali si possono fare decotti o infusi.
A cosa serve la tisana di calendula?
Può curare infiammazioni della bocca, della gola, faringiti, tonsilliti, afte, stomatiti o gengiviti. Può contribuire anche a migliorare o prevenire i sintomi della congiuntivite dall’interno; mentre i carotenoidi sono efficaci antiossidanti e favoriscono la salute della pelle, sia dall’interno che dall’esterno.
Come si cucina la calendula?
La calendula in cucina La calendula può essere usata per insaporire e colorare brodi e risotti; i petali hanno infatti proprietà simili a quelle dello zafferano. I bottoni fiorali, conservati sott’aceto, insaporiscono salse, piatti di riso e pasta e carni lesse.
Cosa fare con i petali di calendula?
I petali se freschi possono essere utilizzati per preparare il risotto, aromatizzare il pesce arricchire creme e salse, se essiccati per realizzare delle tisane. Grazie al colore giallo in passato i fiori di calendula venivano utilizzati come sostituti dello zafferano.
Quali sono i vantaggi della calendula?
Per uso esterno, la calendula si presta alla realizzazione di creme, tinture o impacchi contro acne, foruncoli, ustioni ed ulcere. Anche infiammazioni localizzate in profondità e ferite purulente risentono dei vantaggi delle applicazioni esterne a base di calendula.
Quali sono le proprietà dell’olio di calendula?
Ottenuto dalla macerazione dei fiori di Calendula Officinalis, l’olio di Calendula è ricco di antiossidanti e vitamina A, con proprietà lenitive e cicatrizzanti.
Come si utilizza la crema alla Calendula?
La crema alla calendula così preparata è ideale come idratante per mani e viso, ma si può tranquillamente utilizzare per il trattamento dell’acne, dei foruncoli e delle piaghe da decubito.
Come si trova la pomata di calendula?
Pomata di calendula. Si trova in commercio ed è composta da 4g di tintura madre di calendula e vaselina sino a 100g. La pomata di calendula è un ottimo calmante, che porta rapidamente alla guarigione tagli, lacerazioni, screpolature alle mani ed alle gambe, e piccole ferite settiche.
Come si può usare la calendula?
Per uso esterno, la calendula si presta alla realizzazione di creme, tinture o impacchi contro acne, foruncoli, ustioni ed ulcere. Anche infiammazioni localizzate in profondità e ferite purulente risentono dei vantaggi delle applicazioni esterne a base di calendula.
Quale la calendula?
La calendula è una pianta erbacea perenne originaria del Nord Africa che deriva il suo nome dal latino. Fiorisce una volta ogni 30 giorni circa, ovvero alle calende, cioè il primo del mese. Se strofinata, la pianta emana un gradevole odore.
In che mese si semina la calendula?
Seminare calendula officinalis Questo fiore in genere si semina in semenzaio a marzo, bisogna tenere conto che i semi germinano con temperature di almeno 15 gradi, in primavera inoltrata si potrà trapiantare la calendula nell’orto. Volendo seminare invece direttamente a dimora possiamo farlo a partire da aprile.
Dove posso trovare la calendula?
Le sue origini sono essenzialmente europee, nordafricane e dell’Asia occidentale. Come pianta selvatica, la Calendula, si trova un po’ ovunque, ma soprattutto lungo i cigli delle strade assolate o nei campi aperti. In Italia è molto diffusa nel Meridione.