Cosa si intende con il termine esegesi?
di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete; il termine è particolarm. [lettura critica di un testo: esegesi biblica] ≈ analisi, commento, ermeneutica, esplicazione, interpretazione.
Cosa vuol dire circolo ermeneutico?
Il circolo ermeneutico è il continuo atto di controllo e correzione delle ipotesi relative a un dato testo. Il termine “ermeneutica” deriva dal greco hermēneutēs, ossia interprete: l’ermeneutica è l’arte dell’interpretazione e si riferisce in particolar modo all’interpretazione dei testi.
Qual è l’origine del termine “ermeneutica”?
L’origine del termine. Il termine “ermeneutica” deriva dal greco antico ἑρμηνευτική (τέχνη), in alfabeto latino hermeneutikè , traducibile come (l’arte della) interpretazione, traduzione, chiarimento e spiegazione.
Come si propone l’ermeneutica?
L’ermeneutica non si propone genericamente di risalire a un significato partendo da un segno, come fa quella disciplina interpretativa che è la semiologia, che a sua volta è in stretta corrispondenza con la semantica, ma svolge un compito più specifico analizzando testi letterari, giuridici, storici e simili per capirne il senso più profondo.
Cosa si intende con esegesi?
Con il termine esegesi (composto di ex = da dentro ed egesis = condurre, guidare) si intende l’interpretazione critica di un testo, finalizzata alla comprensione del suo significato. Si tratta di un termine di origine greca, giunto fino a noi attraverso la grafia latina e letteralmente traducibile in estrarre.
Quali sono i sinonimi di esegesi?
Per estensione, sinonimi di esegesi possono essere considerati: analisi, commento, critica, esplicazione, interpretazione, spiegazione, esame critico, ermeneutica. Un “approccio esegetico” si configura di conseguenza come interpretativo, critico, esplicativo, chiarificatore, espositivo, analitico.