Sommario
Cosa si intende con il termine postmoderno?
postmoderno Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in una fase caratterizzata dalle dimensioni planetarie dell’economia e dei mercati finanziari, dall’ …
Che cosa si intende con antropologia postmoderna?
L’approccio antropologico postmoderno si concentra principalmente sulla convinzione che non esiste una vera obiettività, e quindi non è possibile sviluppare (e applicare) un autentico metodo scientifico. Assume anche la negazione di tutte le tendenze precedenti intese come “moderne”.
Chi è Italo Calvino in breve?
Italo Calvino è stato uno tra i maggiori scrittori del secondo Novecento. Di certo fu il più famoso: conosciuto e tradotto in tutto il mondo, Calvino ha finito per rappresentare lo scrittore italiano per antonomasia.
Quali sono i protagonisti della letteratura postmoderna?
La letteratura postmoderna, come il postmodernismo nel suo insieme, l’autore italiano Luigi Pirandello, e il drammaturgo e teorico tedesco Bertolt Brecht.
Qual è l’idea della postmodernità come nuovo periodo storico?
I teorici che accettano l’idea della postmodernità come di un distinto periodo ritengono che la società abbia collettivamente rimosso gli ideali del modernismo, sostituendoli con ideali basati sulla reazione alle restrizioni e alle limitazioni di quelli, e per tale ragione sostengono la configurabilità dell’oggi come nuovo periodo storico.
Quando fu usato il termine postmoderno?
Il termine postmoderno fu usato per la prima volta intorno al 1870, e successivamente adottato nel saggio del 1934 dello spagnolo Federico de Onís, Antología de la poesía española e hispanoamericana. 1882-1932, relativo alla poesia latino-americana ma si ritrova soprattutto nella produzione culturale statunitense.
Qual è il concetto di postmodernismo?
In senso letterale il concetto di postmodernismo contiene il senso di una posteriorità nei confronti del moderno, ma non tanto in senso cronologico quanto vuole “indica[re] piuttosto un diverso modo di rapportarsi al moderno, che non è né di opposizione (antimoderno) né di superamento (ultramoderno)”.