Sommario
- 1 Cosa si intende per autonomia delle istituzioni scolastiche?
- 2 Che cosa è il Nev?
- 3 Come si esplica l’autonomia scolastica?
- 4 Chi vigila sull autonomia scolastica?
- 5 Quali norme costituiscono l’autonomia scolastica?
- 6 Come si è arrivati all autonomia scolastica?
- 7 Cosa si intende con il termine istituzione?
- 8 Quali sono gli esempi di contesto esterno?
Cosa si intende per autonomia delle istituzioni scolastiche?
L’autonomia scolastica, secondo l’Atto di indirizzo (8 settembre 2009) per la riforma del primo ciclo si configura come un articolato dispositivo di mezzi, di opportunità e di risorse per raggiungere l’obiettivo prioritario del successo scolastico delle giovani generazioni.
Che cosa è il Nev?
Il DPR 80/2013 definisce i Nuclei di Valutazione esterna (NEV) come soggetti del Sistema Nazionale di Valutazione, costituti da un Dirigente tecnico del contingente ispettivo, con funzioni di coordinamento, e da due esperti selezionati da INVALSI, uno interno alla scuola e uno esterno alla scuola.
A cosa serve l’autonomia scolastica?
Con l’autonomia scolastica si è inteso realizzare interventi educativi e formativi mirati allo sviluppo della persona, ampliando l’offerta formativa, adeguandoli ai vari contesti e alle richieste delle famiglie e dell’economia del territorio, al fine di garantire il successo formativo in coerenza con le finalità …
Quando si fa la rendicontazione sociale?
Sono 10.236 le istituzioni scolastiche, tra statali e paritarie, tenute alla predisposizione della Rendicontazione sociale (RS) entro il 31 dicembre 2019.
Come si esplica l’autonomia scolastica?
Essa si esplica liberamente, anche mediante superamento dei vincoli in materia di unità oraria della lezione, dell’unitarietà del gruppo classe e delle modalità di organizzazione e impiego dei docenti, secondo fi nalità di ottimizzazione delle risorse umane, fi nanziarie, tecnologiche, materiali e temporali, fermi …
Chi vigila sull autonomia scolastica?
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica – Miur.
Chi fa parte del Nev?
Il NEV è composto da tre membri: un dirigente tecnico del MIUR, un esperto che proviene dalla scuola (dirigente scolastico o docente), e un esperto esterno al mondo della scuola, con esperienza nella ricerca sociale e Page 4 Rapporto di valutazione esterna 4 INVALSI – Area 3 Valutazione delle scuole http://www.invalsi. …
Chi fa parte del NIV?
a) 2 docenti; b) 1 genitore; c) 1 rappresentante del personale amministrativo tecnico ausiliario e assistente educatore; d) il dirigente dell’istituzione.
Quali norme costituiscono l’autonomia scolastica?
L’autonomia delle singole scuole (Legge n°59/97) si compone di: • autonomia didattica • autonomia organizzativa • autonomia di ricerca (D.P.R. n°275/99) più alcuni elementi di autonomia finanziaria e gestionale. L’autonomia didattica permette la formulazione dei curricoli a livello di scuole.
Come si è arrivati all autonomia scolastica?
Con la riforma Bassanini del 1997 si rompe il monopolio del ministero dell’istruzione con l’ introduzione un sistema basato sul pluralismo, il policentrismo nel quale operano in rete stato, scuole autonome, regioni, enti locali, scuole paritarie ed enti di supporto.
Che cosa si intende per rendicontazione?
rendicontazione Insieme delle attività inerenti la comunicazione dei risultati ottenuti, economico-finanziari e non, con riferimento a un determinato progetto.
Chi deve redigere la rendicontazione sociale nella scuola?
La conduzione del processo di rendicontazione, al pari di quello di autovalutazione interna, è affidata al Dirigente scolastico, che, in qualità di rappresentante legale e garante della gestione unitaria della scuola, rimane il diretto responsabile dei contenuti e dei dati inseriti.
Cosa si intende con il termine istituzione?
Con il termine “ istituzione ” si indica un insieme di norme coordinate fra loro che definiscono e regolano in modo durevole i rapporti fra gli individui in un determinato contesto storico e geografico. Sono tramandate di generazione in generazione e per questo radicate nell’esperienza quotidiana degli individui.
Quali sono gli esempi di contesto esterno?
Alcuni esempi di contesto esterno possono essere: norme statali e modifiche alla legislazione vigente. variazioni economiche nel mercato dell’organizzazione. la concorrenza dell’organizzazione. eventi che possono influire sull’immagine aziendale. cambiamenti tecnologici.
Qual è il contesto dell’organizzazione?
Il contesto dell’organizzazione è un nuovo requisito della ISO 9001 , che stabilisce che un’organizzazione deve considerare sia i problemi interni che quelli esterni che possono influire sui suoi obiettivi strategici e sulla pianificazione dell’SGQ. Rappresenta un cambiamento notevole del concetto e dell’applicazione del punto 4 e i requisiti
Qual è il contesto educativo?
Contesto educativo. Contesto educativo è un concetto chiave di ogni concezione di educazione che interpreti i processi di apprendimento come “situati”, cioè come strettamente collegati ad un insieme di relazioni che coinvolgono, in maniera reciproca, educatori ed alunni in un ambiente determinato.